Jackie Brown (1997)
- michemar

- 5 mag 2020
- Tempo di lettura: 3 min

Jackie Brown
USA 1997 noir 2h34'
Regia: Quentin Tarantino
Soggetto: Elmore Leonard ("Rum Punch")
Sceneggiatura: Quentin Tarantino
Fotografia: Guillermo Navarro
Montaggio: Sally Menke
Scenografia: David Wasco, Daniel Bradford
Costumi: Mary Claire Hannan
Pam Grier: Jackie Brown
Samuel L. Jackson: Ordell Robbie
Robert Forster: Max Cherry
Robert De Niro: Louis Gara
Bridget Fonda: Melanie Ralston
Michael Keaton: Ray Nicolette
Michael Bowen: Mark Dargus
Chris Tucker: Beaumont Livingstone
Lisa Gay Hamilton: Sheronda
Jackie Brown è una hostess che lavora in una piccola compagnia che collega il nord degli Stati Uniti con la California. La donna fa conoscenza con un trafficante d'armi non tanto giusto di testa, un tale Ordell Robbie. I due si mettono sulle tracce di una valigia contente mezzo milione di dollari insieme a Louis Gara, socio di Ordell. Ma fa capolino anche il poliziotto Ray e Max, un tipo tranquillo e riflessivo che traffica in cauzioni in grado di garantire la libertà provvisoria agli arrestati.
Voto 8

Ognuno di noi ha il suo parere personale sul miglior Tarantino: questo è il mio preferito. In quanto è una vera storia organica, è il suo film più lineare e non inframmezzato da colpi di divertissement che a lui piacciono così tanto. Direi che, nonostante gli inserti del tutto tarantiniani (la visione del noir postmoderno che solo Quentin ha avuto in questi anni, i personaggi bislacchi e fuori dagli schemi tipici delle sue storie) direi proprio che è in fondo un noir di stampo classico per lo meno come base di partenza. Però pienamente nel suo stile. Prendiamo ad esempio alcuni particolari del film: tra le infinite e animate chiacchiere tra i personaggi – ma quanto durano i film di questo regista? -, le sequenze tirate a lungo, i colpi d'arma da fuoco scaturiti da scatti d'ira, le inaspettate reazioni dell'uno o dell'altro dei personaggi, è fondamentalmente un eccellente intrigo ben orchestrato con l'aggiunta di un tocco di malinconia finale.

Ovvio che Tarantino non rinunci al suo modo di intendere il cinema, per cui neanche in questa occasione rinuncia alla destrutturazione del tempo e ai giochi cinefili, alla forte colorazione e caratterizzazione dei personaggi, qui come poche altre volte ben definiti. Anzi concedendo loro addirittura il tempo necessario per assumere quel concreto spessore motivo per il quale noi riusciamo a ricordarli bene anche a distanza di tempo. La sua Jackie Brown è davvero un bellissimo e intrigante personaggio, fantasticamente interpretato dalla fiammante e appariscente Pam Grier, che sfrutta al meglio questa occasione d’oro. E che dire di Robert De Niro, che sì, interpreta forse se stesso, ma il suo Louis Gara non diventa un malavitoso con pochi (nessuno) scrupoli che passa alla storia perché spara ad una ragazza perché non smette di parlare? E chi dimenticherà più la malinconia del Max di Robert Forster?

Tarantino ci ha messo tanto di suo:
- Nel libro (di Elmore Leonard Rum Punch) Jackie (che tra l’altro si chiama Burke e non Brown di cognome) è bionda e bianca. Tarantino l’ha resa afroamericana col solo scopo di poter lavorare con la Grier, motivo per cui è avvenuto anche il cambio di cognome in Brown, in onore al personaggio di Foxy Brown, la protagonista dell’omonimo film del 1994 interpretata proprio Pam Grier.
- Come per Pam Grier, anche Robert Forster ha un passato in comune con Tarantino. L’attore partecipò alle audizioni per Le Iene, precisamente per la parte che poi andò a Lawrence Tierney. Forster non convinse molto il regista per quel ruolo, ma lo colpì e anni dopo i due si incontrarono per caso in un ristorante e iniziò la collaborazione.
- Il look di Ordell, capelli lunghi e pizzetto con treccia, fu deciso da Samuel L. Jackson. L’idea di Jackson era quella di dare al personaggio un aspetto che fosse un mix tra un samurai, un “prete matto” e un maestro di kung fu.
- La voce della segreteria telefonica di Jackie è niente meno che lo stesso Tarantino.

Il film, in cui rivediamo Michael Keaton che era stato nel frattempo un po’ dimenticato dalle grandi produzioni, però è tutto di Pam Grier, la Jackie è lei, un personaggio preso romanticamente dai vecchi noir.






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