L'inferno di cristallo (1974)
- michemar

- 3 nov 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 14 giu 2023

L'inferno di cristallo
(The Towering Inferno) USA 1974 catastrofico 2h45’
Regia: John Guillermin
Soggetto: Frank M. Robinson, Thomas N. Scortia, Richard M. Stern (romanzi)
Sceneggiatura: Stirling Silliphant
Fotografia: Fred J. Koenekamp
Montaggio: Carl Kress, Harold F. Kress
Musiche: John Williams
Scenografia: William J. Creber
Costumi: Paul Zastupnevich
Steve McQueen: Mike O'Halloran
Paul Newman: Doug Roberts
William Holden: James Duncan
Faye Dunaway: Susan Franklin
Fred Astaire: Harlee Claiborne
Susan Blakely: Patty Duncan Simmons
Richard Chamberlain: Roger Simmons
Jennifer Jones: Lisolette Mueller
O. J. Simpson: Harry Jernigan
Robert Vaughn: Gary Parker
Robert Wagner: Dan Bigelow
Susan Flannery: Lorrie
Sheila Allen: Paula Ramsay
Norman Burton: Will Giddings
Jack Collins: Robert Ramsay
Don Gordon: Kappy
Felton Perry: Scott
Gregory Sierra: Carlos
TRAMA: A San Francisco è stato costruito un grattacielo: una torre di cristallo alta 138 piani. Nel salone panoramico, all'ultimo piano dell'edificio, si svolge la festa di inaugurazione, ma un corto circuito, avvenuto per i risparmi fatti dal costruttore sui materiali utilizzati, scatena un vero e proprio inferno.
Voto 6,5

A metà degli anni ’70, questo blockbuster sbanca sia le casse delle celebri case produttrici che il botteghino, essendo costato all’epoca un botto di dollari (si parla di circa 13 milioni) ma il successo nelle sale e i 3 Premi Oscar (fotografia, montaggio e brano musicale) ripagano ampiamente l’investimento.

L’apprezzamento del pubblico per un film del genere catastrofico è dovuto non solo al ricchissimo cast dei divi amati presenti ma anche al realismo delle sequenze che sono girate e montate con molta abilità e sicuramente in seguito non pochi ebbero paura di ritornare nei grattacieli. La storia, infatti, si svolge interamente in un enorme palazzo di San Francisco di 135 piani progettato da Doug Roberts (il personaggio di Paul Newman), costruito da James Duncan (William Holden) ma taglieggiato nei tagli dei costi dal genero Roger Simmons (Richard Chamberlain). Motivo, l’ultimo, per cui l’edificio non è ancora sicuro nel momento della mega festa organizzata per l’inaugurazione con i maggiori personaggi della città.

I presagi inquietanti ci sono tutti dall’inizio del film e non vengono nascosti dal regista John Guillermin, tanto che sin dall’arrivo dei prestigiosi invitati un generatore va in cortocircuito e un piccolo incendio inizia a svilupparsi in una sala delle attrezzature elettriche. L'edificio ha ovviamente un sistema centrale di allarme e sicurezza all'avanguardia, ma metà delle apparecchiature non è ancora nelle piene funzionalità. Come dice uno dei pezzi grossi presenti al costruttore Duncan: "Ti avevo detto che non avremmo dovuto tenere la festa fino a quando tutte le protezioni non fossero state installate". Le classiche ultime parole famose. L'incendio originale si diffonde mentre si verificano altri malfunzionamenti delle apparecchiature elettriche, le perdite di gas causano esplosioni e in pochissimo tempo la torre è una massa di fiamme.

Spavento per i personaggi ma spettacolo per gli spettatori, perché il film è ben fatto e si vive la tragedia in modo coinvolgente. Come da prassi arriva la cavalleria: Mike O'Halloran (Steve McQueen) è il capo dei pompieri, uomo calmo, freddo e coraggioso, anche quando lui e molti dei suoi uomini sono intrappolati sopra l'incendio.

La spettacolarità non è nel fuoco, ovviamente, ma nelle operazioni di salvataggio organizzate e negli atti eroici dei protagonisti: l’ingegnere che va su e giù per una tromba delle scale esplosa per salvare una donna e due bambini, la folla degli invitati in abito da sera intrappolata nel ristorante al 135° piano, le azioni per salvare quelli bloccati nell’ascensore esterno, il fiume di milioni di litri d’acqua per spegnere l’incendio. Spettacolo puro! Ancora ad anni di distanza.
Riconoscimenti
Premio Oscar 1975
Migliore fotografia
Miglior montaggio
Miglior canzone
Candidatura miglior film
Candidatura miglior attore non protagonista a Fred Astaire
Candidatura migliore scenografia
Candidatura miglior sonoro
Candidatura migliore colonna sonora
Golden Globe 1975
Miglior attore non protagonista a Fred Astaire
Migliore attrice debuttante a Susan Flannery
Candidatura migliore attrice non protagonista a Jennifer Jones
Candidatura migliore sceneggiatura
Candidatura miglior canzone
David di Donatello 1975
Miglior film straniero
Premio BAFTA 1976
Miglior attore non protagonista a Fred Astaire
Miglior colonna sonora






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