La baia di Napoli (1960)
- michemar

- 28 giu
- Tempo di lettura: 2 min

La baia di Napoli
(It Started in Naples) USA 1960 commedia 1h40’
Regia: Melville Shavelson
Sceneggiatura: Michael Pertwee, Jack Davies, Melville Shavelson, Suso Cecchi D’Amico
Fotografia: Robert Surtees
Montaggio: Frank Bracht
Musiche: Alessandro Cicognini, Carlo Savina
Scenografia: Arrigo Breschi, Sam Comer
Costumi: Orietta Nasalli-Rocca
Clark Gable: avv. Michael Hamilton
Sophia Loren: Lucia Curciolo
Vittorio De Sica: avvocato Mario Vitale
Carlo Angeletti: Nando
Paolo Carlini: Renzo
Giovanni Filidoro: Gennariello
Claudio Ermelli: Luigi
TRAMA: Mike Hamilton, un avvocato di Filadelfia, viene a Napoli per sistemare la proprietà di suo fratello a lungo estraneo.
VOTO 6

Michael Hamilton (Clark Gable), facoltoso avvocato statunitense, mentre si trova a Napoli per sistemare alcune questioni legali intervenute dopo la morte del fratello, deceduto in un incidente nautico, viene a scoprire che ha un nipote di nome Nando, che il fratello ha avuto con una donna con la quale conviveva, anche lei perita nell’incidente.
Il ragazzino, dopo la morte dei genitori, è stato affidato alle cure della zia Lucia (Sophia Loren). Hamilton sostiene che il ragazzino, sebbene felice, non viva in modo adeguato, ed avvia così le procedure legali per ottenere l’affido ma, complice l’avvenenza della zia ed una più attenta valutazione della storia del ragazzo, capisce che sarebbe un errore strapparlo alla terra natìa, e decide non solo di soprassedere ma di vivere con Nando e la sua bella zia.
Se si pensa che il film è americano ma girato a Capri, si intuisce che rientra in quelle commedie da facile intrattenimento che storicamente, e volgarmente, abbiamo sempre definito un’americanata. Clark Gable è purtroppo al suo penultimo film e Sophia, invece, è al massimo del suo splendore: per i produttori statunitensi va tutto bene, anche se il film è poca cosa. Piuttosto è spettacolare ammirare la nostra regina cantare e ballare, facendo girare la testa al pubblico e al protagonista.
Più folclore che altro, una storia semplice e dal finale intuibile e inevitabile, per la contentezza di tutti. Nulla di che. Ovviamente, in un ambiente come questo ed in un tipo di commedia come questa, non poteva mancare Vittorio De Sica.
Con il regista Melville Shavelson la Loren aveva già lavorato in Un marito per Cinzia con Cary Grant, film migliore di questo, ma qualche candidatura importante ai premi è arrivata.

Riconoscimenti
Oscar 1961
Candidatura alla direzione artistica
Golden Globe 1961
Candidatura miglior film
Candidatura miglior attrice protagonista in commedia a Sophia Loren



















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