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  • Immagine del redattoremichemar

La calda notte dell'ispettore Tibbs (1967)

Aggiornamento: 15 gen


La calda notte dell'ispettore Tibbs

(In the Heat of the Night) USA 1967 thriller 1h49’


Regia: Norman Jewison

Soggetto: John Ball (romanzo)

Sceneggiatura: Stirling Silliphant

Fotografia: Haskell Wexler

Montaggio: Hal Ashby

Musiche: Quincy Jones

Scenografia: Paul Groesse

Costumi: Alan Levine


Sidney Poitier: Virgil Tibbs

Rod Steiger: Bill Gillespie

Warren Oates: Sam Wood

Lee Grant: Leslie Colbert

Larry Gates: Eric Endicott

James Patterson: Purdy

Quentin Dean: Delores

Anthony James: Ralph Henshaw

Matt Clark: Packy Harrison


TRAMA: A Sparta, una cittadina del Mississippi, un poliziotto scopre durante il suo giro notturno il corpo di un industriale, che era in procinto di aprire una fabbrica importante per la città. Gillespie, il capo della polizia locale, dà ordine di arrestare tutti i sospetti. Tra gli altri, gli viene portato anche un nero, elegante e con il portafogli ben fornito, catturato alla stazione mentre aspettava il treno. Ma l'uomo è l'ispettore Tibbs, della polizia federale. La vedova del morto vuole che sia Tibbs a condurre le indagini; cosa che avverrà, non senza scontri aperti con Gillespie e sbandamenti. Identificato l'omicida, l'ispettore riparte verso il Nord.


Voto 8

Il tema del razzismo non era un tema comune nel cinema quando il produttore indipendente (è sempre loro il merito di affrontare soggetti scomodi) Walter Mirisch e il regista Norman Jewison realizzarono questo grande thriller a sfondo sociale, costruito sul personaggio interpretato da quel bello e aitante attore di colore chiamato Sidney Poitier. Ma il romanzo omonimo di John Ball da cui è tratto era troppo allettante, avendo già in sé elementi interessanti come appunto la discriminazione sociale e la prepotenza della polizia nella profonda provincia americana, miscela esplosiva che con una miccia, come l’assassinio di un ricco industriale della zona, diventava materia incandescente per un film di successo.

Infatti, Virgil Tibbs viene arrestato semplicemente perché è un nero benestante, proprio in uno stato segregazionista come il Mississippi e in coincidenza dell’assassinio di un ricco industriale della zona. Con sommo dispiacere e enorme sorpresa (non se lo sarebbe mai immaginato) del fanatico capo della polizia, Bill Gillespie, però Tibbs risulta essere un investigatore della squadra omicidi di Filadelfia e forzatamente le indagini verranno condotte da questa strana coppia e possiamo immaginare con quale fastidio del poliziotto locale.

Malgrado la suggestiva atmosfera da thriller e il perfetto accompagnamento delle musiche di Quincy Jones, la vera forza del film è nello sviluppo del rapporto tra i due uomini, perfettamente evidenziato in diverse scene, sempre sull’orlo dello scontro nervoso e sclerotico. Sui titoli di coda, dopo una meravigliosa sequenza finale che rimarrà sempre nei nostri occhi, c’è una chicca musicale di alto livello: il brano che porta il nome del titolo del film scritto dal musicista e cantato in maniera strepitosa dal grande Ray Charles.

Il detective risolverà ovviamente l’intricato caso, reagendo vigorosamente agli atteggiamenti razzisti degli abitanti nei suoi confronti; tuttavia fu la prova forte e violenta dell’iracondo poliziotto che mastica costantemente gomma americana a fruttare a Rod Steiger il premio Oscar come miglior attore. Ma il film segnò definitivamente l’affermazione di Sidney Poitier, che aveva già vinto la statuetta quale primo attore di colore nella storia del cinema con il film I gigli del campo.

Riconoscimenti

1968 - Premio Oscar

Miglior film

Miglior attore protagonista a Rod Steiger

Migliore sceneggiatura non originale

Miglior montaggio

Miglior sonoro

Candidatura migliore regia

Candidatura miglior montaggio sonoro

1968 - Golden Globe

Miglior film drammatico

Miglior attore in un film drammatico a Rod Steiger

Migliore sceneggiatura

Candidatura migliore regia

Candidatura miglior attore in un film drammatico a Sidney Poitier

Candidatura miglior attrice non protagonista a Quentin Dean

Candidatura miglior attrice non protagonista a Lee Grant

1967 - Premio BAFTA

Miglior attore straniero a Rod Steiger

BAFTA speciale a Norman Jewison

Candidatura miglior film

Candidatura miglior attore straniero a Sidney Poitier


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