La dea fortuna (2019)
- michemar

- 24 nov 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 12 ago

La dea fortuna
Italia 2019 dramma 1h54’
Regia: Ferzan Özpetek
Sceneggiatura: Gianni Romoli, Silvia Ranfagni, Ferzan Özpetek
Fotografia: Gian Filippo Corticelli
Montaggio: Pietro Morana
Musiche: Pasquale Catalano
Scenografia: Giulia Busnengo
Costumi: Alessandro Lai, Monica Gaetani
Edoardo Leo: Alessandro Marchetti
Stefano Accorsi: Arturo
Jasmine Trinca: Annamaria Muscarà
Serra Yilmaz: Esra
Barbara Alberti: Elena Muscarà
Sara Ciocca: Martina Muscarà
Edoardo Brandi: Alessandro Muscarà
Pia Lanciotti: Ginevra
Cristina Bugatty: Mina
Filippo Nigro: Filippo
Carmine Recano: dottore
Loredana Cannata: Melina
Edoardo Purgatori: Marco
Matteo Martari: Michele
TRAMA: Alessandro e Arturo sono una coppia da più di quindici anni. Nonostante la passione e l'amore si siano trasformati in un affetto importante, la loro relazione è in crisi da tempo. L'improvviso arrivo nelle loro vite di due bambini lasciatigli in custodia per qualche giorno dalla migliore amica di Alessandro, potrebbe però dare un'insperata svolta alla loro stanca routine. La soluzione sarà un gesto folle.
Voto 6

Le storie preferite da Ferzan Özpetek non sono mai semplici, complice il fatto che tratta da anni un argomento, quello omosessuale, che in Italia ogni tanto causa reazioni allergiche pur trovandoci nel terzo millennio. Certo, le cose oggi vanno meglio ma quando lui ha iniziato nel 1997 con ‘Il bagno turco’ l’opinione pubblica non era ancora così predisposta. Forse a qualcuno ciò che scrivo irriterà ma io la situazione la vedo in questo modo. Comunque, eccoci qui con un altro racconto che riguarda una coppia, Arturo e Alessandro, uno scrittore e un idraulico, che stando insieme da 15 anni sta attraversando un periodo di stanca, come succede a tante. Qualche dissapore, qualche tradimento, il perdono, il far finta di nulla per salvare il rapporto… insomma le vicissitudini umane che capitano alle persone che si vogliono bene. L’amica più intima del secondo, Annamaria (tre nomi con la stessa iniziale), ha necessità di lasciare i suoi due bambini di 12 e 9 anni perché gravemente malata deve recarsi in ospedale per il ricovero. Loro accettano con molte perplessità ma ben predisposti data la grande fiducia e amicizia e ciò che accadrà in seguito cambierà forzatamente lo stato di crisi, facendo meglio ragionare sul loro futuro i due uomini.

Non è tutto qui, altrimenti non sarebbe Özpetek: nel film c’è un substrato psicologico di disagio dovuto ad un passato non proprio limpido, dove una anziana signora è più una strega che una nonna. Ricordi scomodi, porte chiuse, paure, cicatrici da guarire. C’è di tutto e c’è malessere ancora oggi e solo la coesione, la vicinanza e la comprensione possono far bene.

Non sono un vero estimatore del regista turco/italiano, non amo molto il suo cinema e trovo che i soliti difetti di eccessivo mélo si riaffaccino anche questa volta. Ad ogni appuntamento sono curioso e attendista ma riscontro ancora che la storia è pronta per decollare ma poi fa fatica. Questa volta va meglio: la dea della fortuna stavolta l’aiuta di più, anche perché i tre attori (Edoardo Leo, Stefano Accorsi e Jasmine Trinca) sono davvero bravi e misurati (un finalmente per Accorsi, spesso sopra le righe, qui no fortunatamente) e danno spessore e credibilità ai loro personaggi. Inutile dire che Serra Yilmaz non poteva mancare. Poi, se aggiungiamo Mina che canta Luna diamante di Ivano Fossati il gioco diventa facile. Se facciamo caso, in ogni occasione di questo regista c’è sempre una canzone che lascia un’impronta fortissima e che fa ricordare il film tutte le volte che la riascoltiamo. Succede ancora qui.
Quasi sufficiente, per me, ma a molti piacerà di più. Sono troppo (irragionevolmente) prevenuto, lo ammetto.

Riconoscimenti
David di Donatello 2020
Migliore attrice protagonista a Jasmine Trinca
Migliore canzone originale (Che vita meravigliosa) a Diodato.
Candidatura migliore sceneggiatura originale
Nastri d’argento 2020
Migliore attrice protagonista a Jasmine Trinca
Migliore colonna sonora
Migliore canzone originale (Che vita meravigliosa) a Diodato.
Candidatura miglior film
Candidatura miglior regista
Candidatura migliore sceneggiatura
Candidatura migliore attore protagonista a Stefano Accorsi e Edoardo Leo
Candidatura miglior casting director
Ciak d’oro 2020
Miglior film
Migliore attore protagonista a Stefano Accorsi e Edoardo Leo
Migliore canzone originale a Diodato
Candidatura miglior regista
Candidatura migliore attrice protagonista a Jasmine Trinca






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