La famiglia omicidi (2005)
- michemar

- 4 ott 2022
- Tempo di lettura: 2 min

La famiglia omicidi
(Keeping Mum) UK/USA/Is.diMan commedia 2005 1h39’
Regia: Niall Johnson
Sceneggiatura: Richard Russo, Niall Johnson
Fotografia: Gavin Finney
Montaggio: Robin Sales
Musiche: Dickon Hinchliffe
Scenografia: Crispian Sallis
Costumi: Victoria Russell
Rowan Atkinson: rev. Walter Goodfellow
Kristin Scott Thomas: Gloria Goodfellow
Maggie Smith: Grazia Hawkins / Rosie Jones anziana
Patrick Swayze: Lance
Emilia Fox: Rosie Jones giovane
Liz Smith: Mrs. Parker
Tamsin Egerton: Holly Goodfellow
Toby Parkes: Petey
James Booth: Mr. Brown
TRAMA: Walter Goodfellow è il vicario di un piccolo borgo inglese ed è talmente ossessionato dall'idea di scrivere il sermone perfetto che non si accorge che l'armonia nella sua famiglia sta andando letteralmente a rotoli. A rimettere ordine nella famiglia sarà l'arrivo di Grace, la nuova donna tuttofare, con diversi lati oscuri e misteriosi.
Voto 6,5

Humour nero, commedia acida, atmosfera britannica, comportamento sconcertante, una figura incombente che mette a posto le cose in una maniera del tutto particolare. Forse solo gli inglesi sono capaci di mettere tutti questi elementi assieme per tentare una black comedy, una miscela comico-grottesca che sfocia nella cattiveria divertente, perfino a tratti esilarante. L’importante è scegliere i personaggi giusti e gli interpreti adatti.

Il capofamiglia è un pastore anglicano troppo preso dal sermone perfetto, tanto concentrato sui suoi problemi personali che non si accorge di tutto il cataclisma che muove la casa e i suoi abitanti. Lui è l’eterno Mr. Bean, Rowan Atkinson, che magari non è il solito imbranato che conosciamo ma ha sempre gli stessi tic, anche se adattati. Lui, per esempio, non si accorge minimamente che la figlia frequenta una pessima compagnia, che il figlio non va a scuola perché bullizzato, che la bella moglie (Kristin Scott Thomas) trascurata simpatizza troppo per il maestro di golf. Nessuno sa niente degli altri, vite scombinate e indipendenti, finché non arriva una terribile nuova governante, la micidiale Maggie Smith, che per abitudine risolve le difficoltà con metodi per nulla ortodossi, avendo una certa predilezione per la definitiva eliminazione fisica!

Non è proprio il massimo della commedia inglese, ma ci si diverte a sufficienza. Peccato per la regia ordinaria, perché gli attori ci sono e come!
Divertente!





























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