La legge della notte (2016)
- michemar

- 14 feb 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 23 ago

La legge della notte
(Live by Night) USA 2016 gangster 2h9’
Regia: Ben Affleck
Soggetto: Dennis Lehane (romanzo)
Sceneggiatura: Ben Affleck
Fotografia: Robert Richardson
Montaggio: William Goldenberg
Musiche: Harry Gregson-Williams
Scenografia: Jess Gonchor
Costumi: Jacqueline West
Ben Affleck: Joe Coughlin
Elle Fanning: Loretta Figgis
Brendan Gleeson: Thomas Coughlin
Chris Messina: Dion Bartolo
Sienna Miller: Emma Gould
Zoe Saldana: Graciela Suarez
Chris Cooper: Irving Figgis
Robert Glenister: Albert White
Remo Girone: Maso Pescatore
Max Casella: Digger Pescatore
Titus Welliver: Tim Hickey
Miguel: Esteban Suarez
Gianfranco Terrin: Carmine Parone
Anthony Michael Hall: Gary Smith
Matthew Maher: RD Pruitt
Chris Sullivan: Brendan Loomis
Scott Eastwood: Danny Coughlin
TRAMA: Boston, 1926. Il proibizionismo ha fatto nascere una rete infinita di distillerie clandestine, favorendo la malavita e la corruzione. Joe Coughlin, figlio di un importante capitano della polizia, ha da tempo voltato le spalle alla rigorosa e corretta educazione ricevuta. Joe vive infatti l'ebbrezza dell'essere un fuorilegge, imbarcandosi in una vertiginosa scalata al potere tra amici fedeli e nemici spietati.
Voto 6

Vivi di notte, recita il titolo originale di una storia ambientata durante il proibizionismo, e segue le vicende di Joe Coughlin, il figlio di un capitano di polizia di Boston. Dopo essersi trasferito a Ybor City, quartiere di Tampa, in Florida, l'uomo diventa prima un contrabbandiere e un trafficante di rum e più tardi, nella sua scalata al crimine e al potere, un famigerato gangster. Un uomo che non ha come stella polare neanche la coerenza nella sua vita di malaffare: prima mattatore della rapina a mano armata per amore della donna del gangster Albert White, poi al soldo della famiglia del rivale Maso Pescatore, che lo manda a governare la piazza di Tampa, dove impera la legge del Ku Klux Klan e dove si è spostata la guerra tra la mafia irlandese e Cosa nostra, snodo centrale del traffico di rum da Cuba.

Il protagonista Joe Coughlin è un veterano di guerra disilluso, che, avendo notato che gli ideali di un mondo giusto e di pace che non si realizzano, decide di intraprendere la strada del crimine che rende facilmente ricchezza. Nelle sue scorribande esistono tre donne che lo influenzano e hanno un ruolo di primo piano: Loretta Figgis (interpretata da Elle Fanning), Graciela Suarez (Zoe Saldana) e Emma Gould (Sienna Miller) che era stata già l’amante di un rivale, Albert White.


Joe è un personaggio particolare: a differenza dei gangster per cui si rifiuta di lavorare, non è del tutto un uomo cattivo, ha infatti un certo senso della giustizia e ha un gran cuore, elemento che spesso lo rende vulnerabile sia nel mondo degli affari sia in amore. Spinto dalla necessità di correggere gli errori commessi nei suoi confronti, si spinge però su un sentiero rischioso che va contro la sua educazione e il suo stesso codice morale. Lasciando il freddo inverno di Boston, lui e la sua spericolata gang raggiungono la calda Tampa. E, mentre la vendetta si dimostrerà più dolce di ogni goccia del rum illegale che vende in pieno proibizionismo, egli imparerà che tutto nella vita ha un prezzo.

Regista e attore protagonista non è il miglior Ben Affleck che ci si potesse aspettare. Ogni volta che pare che faccia un passo avanti nella sua pur densa carriera, arriva inevitabile qualche passo falso, in special modo per ciò che riguarda la recitazione. Eppure dispone sempre di molti mezzi e sa cavarsela benissimo nello scrivere le sceneggiature. Se la sua conosciuta atonicità si rivela opportuna in alcuni ruoli (tipo The Accountant, dove deve nascondere alcuni lati misteriosi della vita) in altre occasioni si rivela fuori luogo e limitante. Anche stavolta dimostra che spesso è migliore come regista che come attore, traendo questa crime story dall’omonimo romanzo del 2012 scritto da Dennis Lehane, autore di una trilogia sull’argomento.

Per fortuna si è attorniato di un cast sicuramente di alto livello, una galleria di attori di primo piano che va dalle attrici su citate a Brendan Gleeson (che va sempre a nozze con personaggi tosti) e a Chris Cooper (altra faccia da duro), Chris Messina, Max Casella e Titus Welliver, senza trascurare il nostro Remo Girone, che Hollywood chiama sempre in occasione di ruoli italoamericani relativi alla mafia.

Anche se il plot riguardante l’ambientazione gangster è super sfruttato dal cinema, Ben Affleck si affida al genere, per giunta in maniera classica, espediente per camminare su un sentiero sicuro, tanto che il film, pur non essendo risultato esaltante, si lascia guardare, ma non ha saputo conquistare il pubblico, fallendo anche il recupero delle spese.
Un film di gangster vecchio stile sì, ma con alcuni temi attuali.






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