The Town (2010)
- michemar

- 27 feb 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 28 mar

The Town
USA 2010 thriller 2h5'
Regia: Ben Affleck
Soggetto: Chuck Hogan (Prince of Thieves)
Sceneggiatura: Peter Craig, Ben Affleck, Aaron Stockard
Fotografia: Robert Elswit
Montaggio: Dylan Tichenor
Musiche: Harry Gregson-Williams, David Buckley
Scenografia: Sharon Seymour
Costumi: Susan Matheson
Ben Affleck: Doug MacRay
Rebecca Hall: Claire Keesey
Jon Hamm: Adam Frawley
Jeremy Renner: James "Jem" Coughlin
Blake Lively: Krista Coughlin
Titus Welliver: Dino Ciampa
Chris Cooper: Stephen MacRay
Pete Postlethwaite: Fergus "Fergie" Colm
TRAMA: Doug è un esperto rapinatore che sta pianificando insieme ai suoi uomini il suo prossimo importante colpo. Tuttavia - nonostante la sua esperienza - non riesce a togliersi dalla testa Claire, la direttrice dell'ultima banca che ha svaligiato. Al punto che decide di rivederla, questa volta senza maschera, e di avvicinarla, lasciando che l'attrazione tra di loro maturi. Le cose si complicano però perché sulle tracce di Doug lavora un agente della Fbi molto determinato a stanarlo e altrettanto determinato nel suo interessamento non professionale verso Claire, scatenando una duplice rivalità tra i due uomini.
Voto 7

Dopo l'esordio come regista con il riuscito e bellissimo Gone Baby Gone, Ben Affleck - a mio parere più bravo come autore che come attore - firma e produce come suo secondo film un bel thriller, scegliendo per questa volta un heist-movie in piena regola, con l'immancabile storia d'amore che condiziona il dipanarsi delle vicende criminali. Affleck ha ancora buone idee e gira un film di ottima tensione nella sua amata città, che è sempre sullo sfondo delle sue opere, Boston, fotografata ancora nei suoi quartieri più pericolosi, come nella prima opera e come in Will Hunting, da lui firmato come sceneggiatore con Matt Damon.

Un regista che ama i film di movimento prima o poi passa da questo sottogenere, che diventa una prova di esercizio in cui bisogna saper coniugare piani diversi, che vanno dall’azione, sempre preminente, ai momenti sentimentali (c’è sempre una donna dietro il rapinatore), alle sequenze in cui il branco si rilassa tra battute, bevute e preparazione meticolosa dei piani. Buona parte dei grandi autori si son cimentati (Quentin Tarantino, Martin Scorsese, Spike Lee, Steven Soderbergh e tanti altri e qui ci prova ben Affleck e devo dire che in questa occasione stila una opera parecchio riuscita. Il quartiere di Boston in cui si sviluppano le vicende di Doug e compagni è il suo quartiere, Charlestown, quello in cui è cresciuto e lo conosce bene, noto anche per essere una zona parecchio “movimentata” sia per la delinquenza che per le numerose rapine alle banche.

Affleck sceglie evidentemente uno stile classico: il plot è piuttosto rinomato e ripetuto, tanto che non mancano gli inevitabili rimandi alla morale della vita. Il male che serpeggia tra le strade violente delle metropoli, la ragazza innamorata, il gruppo di amici che non ti abbandoneranno mai, l’amico fidatissimo, il ricettatore di cui è meglio non fidarsi, il tradimento sentimentale, la nuova donna a cui il boss nasconde la sua vera attività, non manca neanche la voglia di redenzione proprio per amore, dell’ultimo amore. Tutti gli elementi che arricchiscono il genere e il sottogenere ci sono tutti, bisogna solo che il regista non sbagli nulla e il risultato sarà per lo meno buono.

Invece il risultato è eccellente: ritmo serrato in molti momenti e ben girato anche nei momenti di alta tensione e azione. Con un ottimo cast, in cui oltre a Ben Affleck, emergono la muscolosa prova di Jeremy Renner, la soddisfacente presenza di Rebecca Hall e Blake Lively e la forte presenza di Jon Hamm, segugio in divisa che non molla mai, neanche quando tutto sembra a favore della criminalità.
Un film robusto e di buon pregio.

2011 - Premio Oscar
Candidatura miglior attore non protagonista a Jeremy Renner
2011 - Golden Globe
Candidatura miglior attore non protagonista a Jeremy Renner
2011 - Premio BAFTA
Candidatura miglior attore non protagonista a Pete Postlethwaite






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