La luce sugli oceani (2016)

La luce sugli oceani

(The Light Between Oceans) UK/Nuova Zelanda/USA 2016 dramma 2h13’

Regia: Derek Cianfrance

Soggetto: M.L. Stedman (romanzo)

Sceneggiatura: Derek Cianfrance

Fotografia: Adam Arkapaw

Montaggio: Jim Helton, Ron Patane

Musiche: Alexandre Desplat

Scenografia: Karen Murphy, Sophie Nash

Costumi: Erin Beach

Michael Fassbender: Tom Sherbourne

Alicia Vikander: Isabel Graysmark Sherbourne

Rachel Weisz: Hannah Roennfeldt

Bryan Brown: Septimus Potts

Jack Thompson: Ralph Addicott

Caren Pistorius: Lucy-Grace Rutherford adulta

Florence Clery: Lucy Sherbourne / Grace Roennfeldt

Anthony Hayes: Vernon Knuckey

Emily Barclay: Gwen Potts

TRAMA: Negli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale, su una remota isola al largo delle coste occidentali dell'Australia, il guardiano del faro Tom Sherbourne e la moglie Isabel si ritrovano di fronte a un dilemma morale quando salvano da una barca alla deriva una bambina di pochi mesi. Decidendo di crescere la piccola come figlia loro, vivranno sulla loro pelle le conseguenze devastanti della scelta.

Voto 6,5

La virata che compie il regista Derek Cianfrance dopo due film di grande successo come Blue Valentine (recensione) e Come un tuono (recensione) non ha sorpreso poco: praticamente è passato da una storia d’amore tormentatissima e un thriller drammatico di delinquenza e ricerca di redenzione, ma sempre improntata su un rapporto affettivo di forte presa in entrambi, a un mélo di stampo classico, un vero e proprio feuilleton.

Un passaggio spericolato per un regista da Sundance. Vero è che anche in questa occasione lui ci parla di dualismo sia di coppia che di sentimenti: “amore e odio, felicità e tristezza, maschile e femminile convivono, non esiste l’uno senza l’altro” afferma lo stesso regista; anche qui c’è un figlio di mezzo e perfino conteso stavolta; anche qui la storia d’amore è forte e profonda. Ma la colorazione affettiva di fondo è prettamente melodrammatica, con due forti interpretazioni di due attori molto capaci come Michael Fassbender e Alicia Vikander che rispondono alla grande alla chiamata di Cianfrance. E per giunta, come spesso accade sui set, galeotta fu l’occasione tra i due.

Grandi scenari selvaggi (in Nuova Zelanda), bellissima fotografia come d’obbligo in questi casi, musica perfettamente adeguata e firmata (Alexandre Desplat), storia intensa e piena di saliscendi drammatici ma alla lunga lo spettatore aspetta che il volo prenda quota e invece, non lo nascondo, le mie attese (e non credo solo mie) sono state in parte disattese.

Certo, è una bella storia, appassionante, ma è che da questo regista aspettavamo tutti di più e forse di diverso. Il risultato è che ci sono spettatori che ne restano coinvolti emotivamente che quindi apprezzeranno e altri invece no, che storceranno il muso.

2 premi e 19 candidature