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La vita che verrà - Herself (2020)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 25 nov 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 8 giu 2023


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La vita che verrà - Herself

(Herself) Irlanda/UK 2020 dramma 1h37’


Regia: Phyllida Lloyd

Sceneggiatura: Malcolm Campbell, Clare Dunne

Fotografia: Tom Comerford

Montaggio: Rebecca Lloyd

Musiche: Natalie Holt

Scenografia: Tamara Conboy

Costumi: Consolata Boyle


Clare Dunne: Sandra

Harriet Walter: Peggy

Conleth Hill: Aido Deveney

Ian Lloyd Anderson: Gary

Ruby Rose O'Hara: Emma

Molly McCann: Molly


TRAMA: Lottando per offrire alle figlie una casa sicura e felice, Sandra decide di costruirne una da zero. Usando tutta la sua ingegnosità per trasformare il suo ambizioso sogno in realtà, troverà un'intera comunità pronta a darle una mano facendole recuperare fiducia in se stessa.


Voto 6,5

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Una mamma e due bambine ballano nella cucina di casa, bruscamente interrotte dal papà, che entra e comincia a pestare con cattiveria la mamma. Fortunatamente, la bambina più grande acchiappa il cestino della colazione e corre fuori, al negozio più vicino. Apre il cestino e dentro c’è attaccato un biglietto, una richiesta di aiuto, “chiamate il 999”. È l’inizio del film, scritto anche da Clare Dunne, bravissima giovane attrice teatrale e ambientato nella Dublino fiorente oppressa dal problema degli homeless: chi non ha casa e chi la perde, come Sandra, che si separa e va a vivere da sola con le figlie, per il momento, nella stanza di un hotel fuori mano che le offrono i servizi sociali; poi, decisa a costruirsela da sola. Ma costruirsela per davvero, materialmente! Da qui il titolo originale.

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Diretto da Phyllida Lloyd (il che è già una sorpresa, visti i suoi precedenti, seppure sempre opere al femminile, ma più alla moda e celebrativi) e sceneggiato appunto dall’attrice protagonista Clare Dunne e Malcolm Campbell, questo doloroso dramma racconta la storia di Sandra, una donna che dopo tanto tempo trova finalmente il coraggio di fuggire con le sue due figlie da un marito violento. In lotta contro una società che sembra non poterla proteggere e con l'obiettivo di creare un ambiente accogliente per le bambine, decide di costruire da sola una casa tutta per loro. Non tutto andrà bene ma durante l'impresa troverà la forza di ricostruire la sua vita e riscoprirà se stessa, anche grazie all'appoggio di un gruppo di persone disposte ad aiutarla e a darle sostegno. Per Sandra e le sue figlie la nuova vita che verrà per fortuna non sarà mai più come quella di prima.

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L’attrice e sceneggiatrice dublinese, racconta, ha concepito il soggetto da un avvenimento realmente accaduto ad una sua amica e a molti, vedendo il film, ha dato l’impressione di rivedere l’impronta di Ken Loach: tematiche tremendamente realistiche e attuali, film emozionante interpretato molto bene. e non è detto che sia così pessimista come sembra, perché il coraggio della protagonista, nonostante i vari momenti di depressione e scoramento, trova sempre la forza di reagire.

La pellicola ha avuto l'anteprima mondiale al Sundance Film Festival del 2020.



 
 
 

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