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La vita possibile (2016)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 28 ago 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 25 nov 2023


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La vita possibile

Italia/Francia 2016 dramma 1h40’


Regia: Ivano De Matteo

Sceneggiatura: Valentina Ferlan, Ivano De Matteo

Fotografia: Duccio Cimatti

Montaggio: Marco Spoletini

Musiche: Francesco Cerasi

Scenografia: Alessandro Marrazzo

Costumi: Valentina Taviani


Margherita Buy: Anna

Valeria Golino: Carla

Andrea Pittorino: Valerio

Caterina Shulha: Larissa

Bruno Todeschini: Mathieu


TRAMA: Anna e il figlio Valerio scappano da un uomo e da Roma prima di finire tra le colonne di un giornale, notizia tra le notizie. Lei è frantumata nel corpo e nell'anima, lui chiuso, fragile, pieno di risentimento. Ma la vita possibile esiste e Anna e Valerio lo sanno, sono convinti di poter tornare a vivere e lo vogliono con tutta la loro forza. Sono così accolti a Torino in casa di Carla, attrice di teatro e amica di Anna di vecchia data. I due cercano di adattarsi alla nuova esistenza tra tante difficoltà e incomprensioni, ma l'aiuto di Carla e quello inaspettato di Mathieu, un ristoratore francese che vive nel quartiere, gli faranno trovare la forza per ricominciare.


Voto 6

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Dopo Gli equilibristi (che a me è piaciuto molto perché ha saputo fotografare dall’interno il dramma delle famiglie che si rompono e soprattutto delle difficoltà dei padri separati) e I nostri ragazzi (il cui soggetto ha interessato anche gli americani e che quindi ha visto un remake con Richard Gere, The Dinner), Ivano De Matteo è tornato alla regia nel 2016 con una pellicola che ancora una volta tocca fortemente alcune problematiche familiari - ma generalmente di coppia – come gli affetti, le relazioni e soprattutto la insopportabile violenza che a volte si verifica all’interno, sia psicologica che fisica. Quest’ultima specialmente, purtroppo sempre alla ribalta dei notiziari.

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Basta questo incipit che capire di cosa si parla: in fuga da un marito violento, Anna insieme al figlio Valerio lasciano Roma e si trasferiscono a Torino da Carla, attrice di teatro e amica di Anna di vecchia data e trovare stabilità e riuscire a rifarsi una vita non sarà facile né per Anna né per Valerio.


Si tratta di una storia d'amore e di amicizia, di speranza e cambiamento, ed è, insieme, un racconto emozionante sull'Italia di oggi con due protagoniste sempre brave e in sintonia: Margherita Buy e Valeria Golino che per questo suo ruolo è stata candidata come migliore attrice non protagonista ai David di Donatello del 2017 e al Ciak d’oro sempre 2017.

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"La vita possibile è un film sulla speranza, – ha raccontato nelle note di regia Ivano De Matteo - sulla forza delle donne, sulla capacità di nascere e rinascere ancora. Anna e suo figlio Valerio scappano da un uomo che ha demolito l'amore con le sue mani, che ha reso suo figlio un ragazzo chiuso, fragile, pieno di risentimento. Anna sarebbe potuta finire tra le colonne di un giornale, una notizia tra le notizie, il corpo spezzato di una donna che va ad aggiungersi alle centinaia di corpi di donne che ogni anno cadono nelle nostre case, nelle nostre strade. Vittime dell'inganno di sentimenti malati. Ma Anna non sarà lì. La vita possibile esiste, la via d'uscita c’è. Ribellarsi è non solo necessario, ma anche doveroso. La possibilità è quella di trovare una folle e dolce amica che ti aiuta, una casa anche se piccola che ti accoglie, un lavoro, seppur duro, che ti sostiene. Un futuro. Magari ancora amore. Anna e Valerio lo sanno, sono convinti di poter tornare a vivere e lo vogliono con tutte le forze".

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Peccato però che a queste belle intenzioni non è stato possibile arrivare ad un risultato migliore, perché certamente il film è interessante e ben recitato e sa suscitare le reazioni a cui mirava, ma è forse mancata la forza decisiva per incidere maggiormente, per colpire più duro, e in più De Matteo si è perso nella descrizione sin troppo didascalica di alcuni momenti importanti, fatti lasciare interpretare anche con eccessiva drammaturgia teatrale e over-acting (diciamo sovrabbondanza recitativa, ecco). E a risentirne è stata la pur brava Buy.

Ma sia chiaro che nel complesso il film è apprezzabile.


Riconoscimenti

2017 - David di Donatello

Candidatura per la Migliore attrice non protagonista a Valeria Golino



 
 
 

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