Malice - Il sospetto (1993)
- michemar

- 25 feb 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 18 mag 2023

Malice - Il sospetto
(Malice) Canada/USA 1993 thriller 1h47’
Regia: Harold Becker
Sceneggiatura: Scott Frank, Aaron Sorkin
Fotografia: Gordon Willis
Montaggio: David Bretherton
Musiche: Jerry Goldsmith
Scenografia: Philip Harrison
Costumi: Michael Kaplan
Nicole Kidman: Tracy Kennsinger
Alec Baldwin: dr. Jed Hill
Bill Pullman: Andy Safian
Bebe Neuwirth: det. Dana Harris
George C. Scott: dr. Martin Kessler
Anne Bancroft: signora Kennsinger
Peter Gallagher: avv. Dennis Riley
Josef Sommer: avv. Lester Adams
Tobin Bell: Earl Leemus
William Duff-Griffin: dr. George Sullivan
Debrah Farentino: Tanya
Gwyneth Paltrow: Paula Bell
David Bowe: dr. Matthew Robertson
TRAMA: Andy Safian è il preside di un college del New England nel quale un killer sta facendo strage di studentesse. È preoccupato da questo e dai dolori addominali di cui soffre sua moglie Tracy. Dopo un po' l'assassino viene trovato, ma non si placano i dolori della donna che, trasportata d'urgenza in ospedale, viene operata da Jed Hill, il nuovo chirurgo arrivato da poco in città.
Voto 6

In pieni anni ’90 a Hollywood era di moda realizzare thriller con accenti erotici e tanti di questi andavano a buon fine in quanto il pubblico gradiva e gli incassi incoraggiavano. Questo film appartiene solo in parte a questa categoria perché non solo rientra nel genere ma è anche e soprattutto molto altro, dal momento che Harold Becker fonde il thriller erotico con elementi più sanguinolenti, dramma legale e perfino una narrazione medica, intrecciando tutti questi fili con una certa abilità. Tanti altri ingredienti, quindi, fino al punto che la trama complessiva abbandona quello che si potrebbe pensare l’ossatura principale. I delitti del serial killer che affligge il campus vengono quasi abbandonati per seguire l’intreccio della storia tra i tre principali personaggi.

Eccoli. In primo luogo, c’è Andy Safian, interpretato da Bill Pullman, un accademico e decano associato che lavora in una piccola città universitaria del Massachusetts. Poi c’è Tracy, sua moglie, interpretata da Nicole Kidman, che a poco a poco scopriamo essere stata anche la sua ex studentessa, e ora lavora come infermiera per bambini. Infine, ecco il dottor Jed Hill, un chirurgo, interpretato da Alex Baldwin che è recentemente entrato a far parte di un ospedale locale, dove sembra essere situato nell'unità di emergenza. I due uomini, si incontrandosi per caso, si rendono conto che sono andati a scuola insieme e ben presto, avendo entrambi bisogni differenti ma concilianti (il padrone di casa ha bisogno di soldi per finire la ristrutturazione, l’altro cerca un appartamento) Andy si offre di affittargli il terzo piano della sua casa vittoriana.

Se la prima parte è dedicata agli efferati crimini del killer, la seconda si sviluppa con l’intreccio tra i tre personaggi per illustrarne i rapporti umani: i coniugi non vivono un periodo idilliaco e si parlano poco, mentre nella loro vita si insinua il nuovo chirurgo, mentre il regista crea i presupposti di un’atmosfera tipica di minaccia incombente. Si scopre che i due uomini erano amici ma non andavano molto d’accordo ed erano molto differenti. L’uno era diligente e studioso, l’altro un giocherellone e donnaiolo, comportamenti che si riflettono anche quando si sono rincontrati e vivono nella stessa palazzina. Per giunta, quest’ultimo è pieno di sé e parecchio presuntuoso, fino al punto di sentirlo dire che come chirurgo lui è un Dio. Il suo atteggiamento arrogante attira persino i dubbi sul suo comportamento e qualche sospetto che il ricercato sia lui non tarda ad arrivare. A ciò vanno aggiunte le reazioni del marito nei confronti del dottore. I colpi di scena si susseguono e forse sono anche tanti, dando l’impressione che la trama sia un po’ troppo contorta, alimentata nella terza parte quando Andy assume un ruolo investigativo, aumentando la paranoia che nel frattempo lo ha assalito. Il finale è, come ci si può aspettare, ricco di sorprese e la classica colluttazione che fa trattenere il fiato.
Harold Becker (Seduzione pericolosa) è un regista abituato a questo clima thriller ma non ha mai raggiunto vette eccelse, dimostrandolo anche in questo film che raggiunge la sufficienza con fatica, nonostante abbia un parterre di attori di primo piano: Bill Pullman è un buonissimo attore, magari più bravo in altre occasioni, e il suo personaggio gli si confà benissimo; Nicole Kidman è stata sin da giovane bella e soprattutto brava, una delle migliori attrici che frequentano da decenni i set dei film importanti: sempre superlativa; Alec Baldwin con un personaggio come il dottor Jed Hill ci va praticamente a nozze, date le caratteristiche che hanno sempre contraddistinto i suoi soliti personaggi arroganti. Piccoli ruoli anche per Anne Bancroft e Gwyneth Paltrow.
Film vedibile ma non superiore alla media delle tante pellicole che Hollywood sfornava in quegli anni, pieni di sospetti, delitti, indagini ed eros dominante. Basic Instinct docet!












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