Michael Collins (1996)
- michemar
- 15 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 21 ago 2023

Michael Collins
UK/Irlanda/USA 1996 biografico 2h13’
Regia: Neil Jordan
Sceneggiatura: Neil Jordan
Fotografia: Chris Menges
Montaggio: J. Patrick Duffner, Tony Lawson
Musiche: Elliot Goldenthal
Scenografia: Anthony Pratt
Costumi: Sandy Powell
Liam Neeson: Michael Collins
Julia Roberts: Kitty Kiernan
Aidan Quinn: Harry Boland
Ian Hart: Joe O'Reilly
Brendan Gleeson: Liam Tobin
Alan Rickman: Eamon De Valera
Stephen Rea: Ned Broy
Charles Dance: Soames
Jonathan Rhys-Meyers: l’assassino
Sean McGinley: Smith
TRAMA: Durante la Rivolta di Pasqua del 1916, i rivoluzionari irlandesi si arrendono all'esercito inglese. Tra i leader rivoluzionari, solo Eamon De Valera, cittadino americano, viene risparmiato dal plotone d'esecuzione. Molti suoi seguaci tra cui Michael Collins e il suo caro amico Harry Boland finiscono in prigione. Al loro rilascio, si trovano ad essere i nuovi capi del movimento indipendentista. Durante un violento scontro con la polizia reale irlandese, Collins viene ferito e curato amorevolmente da Kitty, che diventerà la sua compagna. Collins organizza una forza segreta impavida - i Volontari Irlandesi - che sferra attacchi, sbucando dal nulla, contro l'esercito e la polizia inglesi.
Voto 7

Neil Jordan e Liam Neeson, due irlandesi purosangue che celebrano la figura iconica di Michael Collins, leggendario politico e patriota del loro Paese, un gran personaggio dotato di grande volontà e di impeto politico. Nato nel 1890 ebbe una vita piena e densa ma breve, perché non ancora 32enne venne ucciso in un agguato organizzato da un gruppo di repubblicani (suoi stessi compagni di lotta), nonostante la scorta di soldati che lo accompagnavano nel ritorno nella contea natia di Cork e dove rientrava nel tentativo di bloccare la guerra civile scoppiata dopo gli accordi con gli inglesi, mal digeriti dagli altri. Trattato che lui riteneva l’unico possibile, pur se non accettato da diversi amici.

Il regista irlandese affronta con grande passione questa storia e gira un bel film con passione e illustrando con cura i vari personaggi che girano intorno al mitico eroe, persone più che personaggi, ben spiegati nello svolgersi della trama, un gruppo di amici che combatterono assieme ma che ebbero forti scontri personali, spinti dal tormento passionale del loro focoso e combattivo carattere. Notevole l’interpretazione di Liam Neeson (forse la sua migliore?), fisica e di spirito, attorniato da altri attori che credettero fortemente nel progetto di Jordan: Alan Rickman che recita con occhi e piccoli movimenti del viso, Ian Hart nel ruolo di un fidato e fraterno amico, Stephen Rea, altro irlandese all’opera nel ruolo di un misterioso poliziotto e altri ancora (tra cui Brendan Gleeson, poteva mancare?). E tutti, più o meno, innamorati di una smagliante ragazza dal nome di Julia Roberts.

Un film dal respiro epico, giustamente non breve, dove la lotta oltre che politica pare sia quella eterna tra il bene e il male, dove gli episodi valgono pagine di Storia. Premiato in tutto il mondo, sfiorando Oscar e Golden ma vincendo a Venezia nel 1966 sia con il Leone d'Oro che con la magnifica Coppa Volpi a Liam Neeson.
Riconoscimenti
1997 - Premio Oscar
Candidatura miglior fotografia
Candidatura migliore colonna sonora drammatica
1997 - Golden Globe
Candidatura miglior attore in un film drammatico a Liam Neeson
Candidatura migliore colonna sonora originale
Candidatura miglior attore non protagonista a Alan Rickman
Candidatura miglior fotografia
1996 - Festival di Venezia
Leone d'oro al miglior film
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Liam Neeson
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