Mio fratello è figlio unico (2007)
- michemar
- 26 gen 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 mag 2023

Mio fratello è figlio unico
Italia/Francia 2007 dramma 1h50'
Regia: Daniele Luchetti
Soggetto: Antonio Pennacchi (romanzo)
Sceneggiatura: Stefano Rulli, Daniele Luchetti, Sandro Petraglia
Fotografia: Claudio Collepiccolo
Montaggio: Mirco Garrone
Musiche: Franco Piersanti
Scenografia: Francesco Frigeri
Costumi: Maria Rita Barbera
Elio Germano: Antonio "Accio" Benassi
Riccardo Scamarcio: Manrico Benassi
Luca Zingaretti: Mario Nastri
Angela Finocchiaro: Amelia Benassi
Anna Bonaiuto: Bella Nastri
Claudio Botosso: professor Montagna
Ninni Bruschetta: segretario Bombacci
Ascanio Celestini: padre Cavalli
Diane Fleri: Francesca
Massimo Popolizio: Ettore Benassi
Vittorio Emanuele Propizio: Accio a 13 anni
Alba Rohrwacher: Violetta Benassi
TRAMA: I fratelli Accio e Manrico - uno fascista e l'altro comunista - si scambiano cazzotti fin da piccoli. Cresciuti, continuano a litigare: ma alle questioni ideologiche si sostituisce l'amore per Francesca, che sta con Manrico ma per la quale Accio traduce poesie dal latino. Arriveranno le tensioni degli anni '70 a stravolgere le loro vite.
Voto 6,5

Ormai è passato più di mezzo secolo dalle aspre lotte ideologiche e terroristiche che hanno tempestato l'Italia: torniamo a quei tempi con un film di Daniele Luchetti per rivedere quei giovani e ciò che li muoveva tramite un racconto di formazione ben girato e altrettanto ben recitato da due nuovi (di allora) volti del cinema nostrano. Infatti Elio Germano, sin da allora compenetrato nel ruolo affidatogli, e Riccardo Scamarcio rappresentano le due facce del contrasto politico. Ad accompagnarli in questo viaggio nel tempo un cast di grandi nomi del cinema italiano.

Oggi, per fortuna, queste rivalità accese non esistono più, ma il ritorno politico ad un certo passato ha segnato il riaccendersi della disputa sociale e potrebbe anche verificarsi, speriamo di no, una certa competizione rinnovata.

Con il film, mentre racconta la storia dell'Italia del '68, il regista ci mostra il conflitto tra il nero e il rosso, rappresentati da due fratelli che si confrontano, soprattutto l'evoluzione di Accio, sempre alla ricerca di una fede che lo guidi, tra destra e sinistra: rappresentazione dell'incertezza in un Paese che traballava.

2007 - David di Donatello
Miglior sceneggiatura
Miglior attore protagonista a Elio Germano
Miglior attrice non protagonista a Angela Finocchiaro
Miglior montaggio
Miglior fonico di presa diretta
Candidatura miglior film
Candidatura miglior regista
Candidatura miglior produttore
Candidatura miglior attore non protagonista a Riccardo Scamarcio
Candidatura miglior colonna sonora per un film drammatico
Candidatura migliori costumi
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