Mission: Impossible – Fallout (2018)
- michemar

- 8 mag
- Tempo di lettura: 2 min

Mission: Impossible – Fallout
USA/Cina/Francia/Norvegia/UK 2018 azione 2h27’
Regia: Christopher McQuarrie
Soggetto: Bruce Geller (serie TV)
Sceneggiatura: Christopher McQuarrie
Fotografia: Rob Hardy
Montaggio: Eddie Hamilton
Musiche: Lorne Balfe
Scenografia: Peter Wenham
Costumi: Jeffrey Kurland
Tom Cruise: Ethan Hunt
Henry Cavill: August Walker
Simon Pegg: Benji Dunn
Rebecca Ferguson: Ilsa Faust
Ving Rhames: Luther Stickell
Sean Harris: Solomon Lane
Angela Bassett: Erica Sloane
Michelle Monaghan: Julia Meade
Alec Baldwin: Alan Hunley
Vanessa Kirby: Alanna “Vedova Bianca” Mitsopolis
Frederick Schmidt: Zola Mitsopolis
Wes Bentley: Erik
TRAMA: Ethan Hunt e il suo team IMF, insieme ad alcuni alleati familiari, sono impegnati in una corsa contro il tempo dopo una missione fallita.
VOTO 6

Quando il nome di una serie di sequel ha un marchio che macina soldi la produzione non si ferma più e basta la sigla della IMF, cioè Impossible Mission Force, per far venire in mente l’agente super che di nome fa Ethan Hunt, l’inossidabile Tom Cruise. Infatti è il sesto film e di certo non ci si fermerà: un franchise che quindi non conosce confini, neanche tecnologici.
Ethan Hunt riceve a Belfast l’ordine di una nuova missione impossibile: recuperare una valigia di plutonio e scovare chi vuole metterci le mani sopra. Sulle tracce di John Lark, il misterioso finanziatore del rapimento di uno scienziato anarchico ed esperto in armi nucleari, Hunt ritrova a Berlino i compagni di sempre: Benji (Simon Pegg) e Luther (Ving Rhames), a cui salva la pelle compromettendo la missione. E adesso tocca riparare, lanciandosi sul cielo di Parigi per smascherare Lark e incontrare la Vedova Bianca (Vanessa Kirby) un'intermediaria sexy e letale.
Come sempre e come ci si può aspettare, film spettacolare con acrobazie che solo l’attore sa fare e spesso in prima persona, disdegnando la sostituzione in molti ciak da parte dello stuntman.
Il regista Christopher McQuarrie (che, non dimentichiamo, aveva scritto la sceneggiatura del cult I soliti sospetti) ormai si era impossessato del prodotto dal 2015 ed era pronto anche per il settimo e l’ottavo sequel. La produzione invece è, come necessita in questi costosissimi casi, multinazionale.
Come sempre cast nutrito e nomi eccellenti. Svariate le candidature nei premi più specializzati al genere.
























Commenti