Misure straordinarie (2010)
- michemar

- 16 set
- Tempo di lettura: 2 min

Misure straordinarie
(Extraordinary Measures) USA 2010 dramma 1h46’
Regia: Tom Vaughan
Soggetto: Geeta Anand (articolo e libro)
Sceneggiatura: Robert Nelson Jacobs
Fotografia: Andrew Dunn
Montaggio: Anne V. Coates
Musiche: Andrea Guerra
Scenografia: Derek R. Hill
Costumi: Deena Appel
Harrison Ford: dott. Robert Stonehill
Brendan Fraser: John Crowley
Keri Russell: Aileen Crowley
Meredith Droeger: Megan Crowley
Diego Velazquez: Patrick Crowley
Sam Hall: John Jr. Crowley
Jared Harris: dott. Kent Webber
Patrick Bauchau: CEO Erich Loring
Courtney B. Vance: Marcus Temple
TRAMA: John Crowley, un uomo che abbandona la sua carriera promettente per cercare una cura per la malattia genetica rara che affligge i suoi due figli. Con il supporto della moglie, collabora con il dottor Robert Stonehill, un ricercatore anticonformista. Insieme fondano un’azienda biotecnologica per sviluppare una medicina salva-vita, affrontando ostacoli come le lobby farmaceutiche e il sistema sanitario.
VOTO 6

John Crowley (Brendan Fraser), dopo aver investito molte energie, è finalmente vicino al successo nel suo lavoro quando ai suoi due figli Megan e Patrick viene diagnosticata una rarissima malattia genetica che rischia di spezzare le loro vite in poco tempo. John decide perciò di lasciare la sua carriera e di fondare, insieme alla moglie Aileen (Keri Russell) e allo specialista Robert Stonehill (Harrison Ford), una società bio-tech con lo scopo di sviluppare una cura in grado di salvare la vita dei suoi figli.

Il dottor Stonehill lavora al progetto con grande impegno, anche perché provare le sue teorie significherebbe riscattarsi nei confronti della comunità scientifica che lo ha sempre visto come una pecora nera.

L’improbabile legame tra la famiglia e il dottore, accomunato dalla lotta contro il tempo e da quella contro il sistema medico, diventa sempre più complesso e profondo, ma nessuno di loro immagina che la sfida più grande debba ancora arrivare.

Tratto da una storia vera, ogni personaggio affronta sfide personali e morali nel tentativo di salvare quei bambini con molta energia ma, nell’intento, non si può non rilevare una eccessiva foga recitativa in diversi momenti del film. Ma nel complesso è una buona interpretazione generale convincente.






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