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Mixed by Erry (2023)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 9 mag
  • Tempo di lettura: 4 min
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Mixed by Erry

Italia 2023 commedia 1h50’

 

Regia: Sydney Sibilia

Sceneggiatura: Sydney Sibilia, Armando Festa

Fotografia: Valerio Azzali

Montaggio: Gianni Vezzosi

Musiche: Michele Braga

Scenografia: Tonino Zera

Costumi: Valentina Taviani

 

Luigi D’Oriano: Enrico “Erry” Frattasio

Giuseppe Arena: Peppe Frattasio

Emanuele Palumbo: Angelo Frattasio

Francesco Di Leva: capitano Fortunato Ricciardi

Cristiana Dell’Anna: Marisa Frattasio

Adriano Pantaleo: Pasquale Frattasio

Chiara Celotto: Francesca

Greta Esposito: Teresa

Fabrizio Gifuni: Arturo Maria Barambani

Renato De Rienzo: Generale Maurizio Ambrosetti

 

TRAMA: La storia del dj e falsario Enrico Frattasio, che dal suo quartiere natale di Forcella, a Napoli, è arrivato a distribuire musicassette pirata prima sulle bancarelle di tante località napoletane, poi addirittura a Hong Kong, a Singapore, perfino in Bulgaria, con l’inconfondibile marchio “Mixed by Erry”, utilizzato per identificare il suo stile unico.

 

VOTO 6,5


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I giovani d’oggi non hanno la minima idea di cosa siano state non solo le mitiche “cassette” che usavamo dappertutto (in auto, a casa, a passaggio con o senza cuffiette) ma anche i registratori casalinghi con cui o si trasportava su quel supporto il vinile di proprietà o chiesto in prestito oppure si duplicava un nastro per regalarlo. Fragile, srotolabile con qualche imprecazione, una biro per riavvolgerlo e così via, si ascoltava musica dappertutto ma con strumenti poco tecnologici e molto artigianali. La resa acustica? Da dimenticare. L’importante, date le scarse esigenze tecniche, era ascoltare musica e magari cantarci assieme. Soli o in compagnia, specialmente in auto. La musicassetta: una crasi che ci ha accompagnato anni.


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Noi. Poi c’erano loro, quelli che duplicavano non per passione o per fare un omaggio, bensì per affari, per commerciare cassette audio come business di grande respiro e lauti guadagni se fatto in larga scala. E quindi, venditori ambulanti, contrabbando, controlli di polizia, fughe precipitose…


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Sydney Sibilia, dopo i successi della trilogia laboratorio degli studenti che producevano sostanze stupefacenti (Smetto quando voglio e sequel) e la storia simpaticissima e vera dell’Isola delle rose, eccolo interessarsi ad un altro giro di “affari”, parlando del mitico periodo degli Anni ‘70, quando le cassette erano quasi l’unico supporto magnetico di moda per ascoltare musica in ogni angolo della Terra.


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Quasi come voler iniziare tendenziosamente dalla zona d’Italia dove si falsifica per antonomasia, la storia si svolge tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio dei ‘90. Enrico, Peppe e Angelo Frattasio sono tre fratelli di Forcella, un quartiere di Napoli, che vivono in condizioni molto modeste: il padre Pasquale contrabbanda del tè spacciandolo per whisky (e ciò pare già… un buon inizio), mentre Enrico ha la passione per il mondo della musica e vorrebbe fare il DJ, ma la sua scarsa avvenenza e il carattere timido gli impediscono anche solo di provarci e così il ragazzo si consola mixando compilation su audiocassetta per amici e clienti, utilizzando i registratori del negozio di elettrodomestici in cui lavora.


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Quando il negozio chiude, Enrico decide di far diventare le sue compilation un vero e proprio lavoro: dapprima apre un negozietto in cui crea musicassette personalizzate per gli abitanti del quartiere; in seguito, insieme a Peppe, decide di chiedere un prestito a un boss locale per acquistare dei registratori ad alta tecnologia che gli consentono di copiare moltissime cassette in poco tempo. Grazie agli agganci di Angelo, finito in prigione per una rissa, i due fratelli decidono di estendere il giro d’affari: in un primo momento devono vedersela con dei malavitosi marocchini che vorrebbero impedire la loro attività, ma ben presto, anche grazie alle conoscenze di Angelo nel sottobosco criminale, saranno loro ad avere la meglio.


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In breve tempo, i Frattasio installeranno numerosi laboratori in cui mixeranno migliaia di audiocassette, che poi venderanno in tutta Italia sfruttando il mercato nero. Praticamente, l’attività iniziata in maniera dilettantesca diventa un affare sempre più importante e lucroso, fino a raggiungere livelli di una qualsiasi fabbrica imprenditoriale: un impero! Tuttavia, il successo attira anche chi intende imitarli e addirittura persone mosse da motivi legali, e la situazione inizia a complicarsi seriamente.



Il regista Sydney Sibilia, insieme allo sceneggiatore Armando Festa, riesce a trasporre questa vicenda in una narrazione fresca e coinvolgente che, pur ispirandosi a fatti reali, si declina in chiave ironica aggiungendo tocchi di drammaticità. Le interpretazioni sono interessanti in particolare, Luigi D’Oriano, nei panni del dolente Erry, offre una performance che cattura l’essenza del personaggio, mentre Giuseppe Arena ed Emanuele Palumbo, interpretando i fratelli Peppe e Angelo, completano un trio riuscitissimo per una storia fantastica e che invece pesca dalla realtà. Film spiritoso, capace di raccontare in maniera divertente ma incisiva un aspetto poco noto del business della musica.

Film dal buon ritmo, simpatico e piacevole da seguire.


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Riconoscimenti

Nastro d’argento 2023

Migliore commedia

Migliore scenografia

Miglior casting director

Candidatura per la migliore sceneggiatura

Candidatura per la migliore canzone originale

David di Donatello 2024

Candidatura per la migliore sceneggiatura adattata

Candidatura per la migliore canzone originale



 
 
 

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