Monolith (2016)
- michemar

- 8 giu 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Monolith
Italia 2016 thriller 1h23’
Regia: Ivan Silvestrini
Soggetto: Roberto Recchioni
Sceneggiatura: Elena Bucaccio, Stefano Sardo, Ivan Silvestrini, Mauro Uzzeo
Fotografia: Michael FitzMaurice
Montaggio: Lorenzo Muto
Musiche: Diego Buongiorno
Scenografia: Lorenzo Ceccotti, Chris Scharffenberg
Costumi: Anina Pinter
Katrina Bowden: Sandra
Krew e Nixon Hodges: David
Brandon Jones: Ted
Damon Dayoub: Carl
Jay Hayden: Roy Lacombe
Justine Wachsberger: Jessa
TRAMA: Una giovane donna, con suo figlio, è in viaggio per una visita a sorpresa a Los Angeles per andare a trovare il marito. A metà strada si ritrova in un terribile incidente in mezzo al nulla e ora deve lottare per sopravvivere.
Voto 6-

Sandra (Katrina Bowden) guida di notte in mezzo al deserto. Si muove a bordo della sua nuova auto, il SUV più sicuro mai concepito: il Monolith. Sta cercando di arrivare a Los Angeles per raggiungere il marito e capire se la tradisce o meno. David, il figlio di due anni, è nel suo seggiolino e sta giocando con il suo tablet. Distratta dal bimbo, Sandra investe un cervo e scende dalla macchina per controllare i danni quando David spinge per errore un tasto che fa da telecomando per la vettura, bloccando le serrature. Non vi è alcun modo per aprire l'automobile, il sistema di sicurezza è troppo perfetto per essere forzato e lo scorrere delle ore non le lascia molte speranze. Sole cocente, sete, paesaggio desertico e disabitato. Con poco tempo per salvare il figlio, chiuso nell’auto, Sandra dovrà fare affidamento solo sulle proprie forze e sull’inventiva.
La situazione è drammatica: in pratica un’auto superaccessoriata, un bimbo chiuso al suo interno e una giovane madre che lotta per riprenderselo. Il SUV, blindato come una macchina da guerra, è la Monolith del titolo, un marchingegno così sofisticato tecnologicamente e robusto come costruzione che nessuno, se chiuso a dovere, può riuscire ad entrarvi. Un monolite inattaccabile, appunto. Chi la può aiutare, mentre il tempo passa e sta per sopraggiungere la notte? Che pericoli possono arrivare? Necessitano idee, espedienti, ma quella sorta di carro armato è inespugnabile, a maggior ragione per una donna che si ritrova sola. Un tentativo potrebbe essere quello di mettersi in cammino per cercare aiuto.
Un po’ Duel, un po’ pura sfida uomo-macchina, un po’ riflessione filosofica ed esistenziale su come le intelligenze artificiali possano condizionare la vita dell’uomo, ma anche, per estensione, sulla sostituzione della macchina nei confronti dei genitori per proteggere i bambini. Opera estenuante e ansiogena ma non del tutto riuscita di Ivan Silvestrini - recentemente autore anche di alcuni episodi della gradita serie TV Mare fuori - comunque interessante come concezione.

Le curiosità esterne ci dicono che il film è stato co-prodotto dalla Sergio Bonelli Editore, la famosissima impresa che si occupa di fumetti; l’autore del soggetto Roberto Recchioni, assai noto ai lettori di Dylan Dog, ha sviluppato in parallelo al film una graphic novel omonima scritta con Mauro Uzzeo e disegnato da Lorenzo Ceccotti; per promuovere l'uscita del film è stato creato un sito internet che pubblicizzava l'auto Monolith come se fosse effettivamente reale e in vendita!













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