Noah (2014)
- michemar

- 15 apr 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 nov

Noah
USA 2014 dramma biblico 2h18'
Regia: Darren Aronofsky
Sceneggiatura: Darren Aronofsky, Ari Handel
Fotografia: Matthew Libatique
Montaggio: Andrew Weisblum
Musiche: Clint Mansell
Scenografia: Mark Friedberg
Costumi: Michael Wilkinson
Russell Crowe: Noah
Jennifer Connelly: Naameh
Ray Winstone: Tubal-cain
Anthony Hopkins: Matusalemme
Emma Watson: Ila
Logan Lerman: Cam
Douglas Booth: Sem
Leo McHugh Carroll: Jafet
Marton Csokas: Lamech
TRAMA: Noah, ultimo discendente della stirpe di Set, vede morire suo padre per mano dei discendenti di Caino. Diventato adulto una notte il Creatore gli parla in sogno annunciandogli la fine dell'umanità con un grande diluvio e instillando in lui lo stimolo a costruire un'arca in cui stipare tutti gli animali assieme alla moglie, i figli e le mogli dei figli. Aiutato dai giganti (antica stirpe che popola la Terra, originariamente scesa dal cielo per pietà verso l'umanità) costruisce l'arca e la difende dagli attacchi portati dal resto degli uomini quando è ormai chiaro che la fine è vicina.
Voto 5

Quando un regista si piega alle esigenze del blockbuster i risultati non sono sempre convincenti e si ha, come in questo caso, l'impressione che sia più un lavoro su commissione che fatto su propria iniziativa e ispirazione.

Forse esagero ma è l'impressione che ne ho ricevuto, anche se per lo meno questo film ha i suoi lati positivi: spettacolare e potente. Sicuramente per la presenza energica del protagonista, poi per la forza della storia, che si può raccontare come ha voluto il regista, cioè un racconto muscolare, quando invece, come è stata sempre ricordata, il protagonista è un uomo dotato di grande fede e pazienza, umiltà e dedizione, obbedienza e forza di volontà.

Il personaggio che il regista costruisce è un uomo scelto da Dio per portare sulle spalle il peso più enorme nella storia dell'umanità. Noah inizia sin da subito a capire che deve prendersi cura di tutti gli animali, anche se non ha alcuna idea di come deve invece affrontare la questione umana. Ritiene altresì che quello affidatogli da Dio sia uno dei lavori peggiori che possano toccare ad un uomo ma farà tutto ciò che è nelle sue forze per portarlo a termine.

A Darren Aronofsky, si sa, piacciono le storie forti e con i protagonisti dal carattere impulsivo e volitivo: è proprio il caso di questo Noè, che ha il volto robusto di Russell Crowe, fortunatamente ingentilito dalla brava Jennifer Connelly.


Da poche pagine di Bibbia è scaturita, per esigenze di spettacolo, una voluminosa e corposa avventura che sa solo di kolossal americano.






Commenti