Quantum of Solace (2008)
- michemar

- 26 feb 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 13 mag 2023

Quantum of Solace
UK/USA 2008 spionaggio 1h46'
Regia: Marc Forster
Sceneggiatura: Paul Haggis, Neal Purvis, Robert Wade
Fotografia: Roberto Schaefer
Montaggio: Matt Chesse, Richard Pearson
Musiche: David Arnold
Scenografia: Dennis Gassner
Costumi: Louise Frogley
Daniel Craig: James Bond
Olga Kurylenko: Camille Montes
Mathieu Amalric: Dominic Greene
Judi Dench: M
Jeffrey Wright: Felix Leiter
Jesper Christensen: Mr. White
Gemma Arterton: ag. Fields
Joaquín Cosio: gen. Medrano
Giancarlo Giannini: René Mathis
Anatole Taubman: Elvis
Rory Kinnear: Bill Tanner
Jesùs Ochoa: ten. Orso
Lucrezia Lante della Rovere: Gemma
TRAMA: Ancora profondamente scosso dal tradimento e dalla morte di Vesper, la donna che amava, James Bond è spinto all'azione da un desiderio di vendetta. Durante un interrogatorio a Mr. White, 007 e M scoprono che una potente organizzazione, di cui neanche conoscevano l'esistenza, sta tramando alle loro spalle. La pista porta l'agente segreto a Haiti dove individua in Dominic Greene l'uomo che si cela dietro l'organismo che vede coinvolti uomini d'affari di tutte le nazioni. A Haiti fa anche la conoscenza di Camille, una giovane spia che come lui è assetata di vendetta.
Voto 6

Ormai Bond è nelle mani salde di Daniel Craig, il nuovo 007, oramai in veste moderna e molto prestante, il più prestante visto fino ad oggi. Forse in sensibile calo rispetto all’esordio della nuova serie, un gradino sotto le aspettative, sicuramente questo episodio non brilla come il precedente, ma la storia continua imperterrita, considerando il nuovo slancio dato dai produttori dopo aver trovato il giusto attore e sempre con i favori del pubblico affezionato al personaggio.


L’azione un po’ statica delle serie precedenti, almeno in confronto alle innovazioni ora arrivate, viene rinnovata da trovate di acrobazie degne di un atleta, di un acrobata coraggioso, e con un uomo che agisce e prende decisioni all’istante, la macchina da presa deve essere sempre pronta a seguirlo e a inquadrarlo per rendere meglio queste imprese fisiche. Un po’ maschilista? Beh, la lunghissima serie lo è sempre stata: le belle attrici, le affascinanti bondgirls, si rinnovano continuamente e tante interpreti sognano quel ruolo anche se un po’ marginale per essere lanciate nel glamour. O almeno lo è stato fino agli ultimissimi episodi quando la donna finalmente acquista un ruolo più decisivo e influente.


Il film inizia laddove finiva il precedente Casino Royale (film, come detto, molto ben riuscito, anche dal punto di vista spettacolare) e si concentra nuovamente sugli esordi di James Bond come agente segreto, dando però l'idea di un passo transitorio, essendo ancora diverso il regista. Questi, Marc Forster, prosegue l'analisi introspettiva del personaggio completando il suo profilo ed esemplificandone il carattere.

Come da rituale, lo sviluppo della trama ci porta a passeggio in diverse località internazionali e questa volta c’è una grossa novità quando l’inseguimento avviene sui tetti della bellissima e medievale città di Siena proprio in occasione della celeberrima Corsa del Palio.

Siamo così alla bellezza del 22° episodio ed è vicino l'arrivo di un autore importante: infatti dal seguente arriva nientemeno che Sam Mendes e la serie ritrova l’antico vigore e splendore, con il pubblico di tutto il mondo in attesa di nuove avventure spettacolari.






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