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Quei bravi ragazzi (1990)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 25 feb 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 11 giu 2023


Quei bravi ragazzi

(Goodfellas) USA 1990 gangster 2h26'


Regia: Martin Scorsese

Soggetto: Nicholas Pileggi (Il delitto paga bene)

Sceneggiatura: Nicholas Pileggi, Martin Scorsese

Fotografia: Michael Ballhaus

Montaggio: James Y. Kwei, Thelma Schoonmaker

Scenografia: Kristi Zea

Costumi: Richard Bruno


Ray Liotta: Henry Hill

Robert De Niro: Jimmy Conway

Joe Pesci: Tommy DeVito

Lorraine Bracco: Karen Hill

Paul Sorvino: Paul Cicero

Frank Sivero: Frankie Carbone

Tony Darrow: Sonny Bunz

Mike Starr: Frenchy

Frank Vincent: Billy Batts

Chuck Low: Morris "Morrie" Kessler

Frank DiLeo: Tuddy Cicero

Gina Mastrogiacomo: Janice Rossi

Catherine Scorsese: madre di Tommy DeVito

Luciano Charles Scorsese: Vinnie

Samuel L. Jackson: "Stacks" Edwards


TRAMA: Henry Hill racconta la sua storia di gangster da quando, ragazzetto, guardava i boss del quartiere. Incomincia così a frequentare l'ambiente dove James, Tommy e Paul lo introducono al crimine. Henry nel frattempo si è sposato con una ragazza ebrea, che ignora la sua vera professione, ma che a poco a poco verrà irretita nei traffici del marito. Caduto in disgrazia e temendo di essere eliminato, Henry decide di "cantare" con l'FBI.


Voto 7,5

Opera emblematica di Martin Scorsese nel suo campo preferito: la mafia italo-americana narrata con i ritmi e le paranoie del suo cinema. Una esplosione di immagini, di violenza e di musica a tutto volume, come piace a lui e come piace a noi, ovviamente. È tutto frutto del suo talento quello di raccontare una storia esplicitamente immorale, lontana per stile e approccio al trittico parallelo di F. F. Coppola.

Merito anche di un cast perfetto, che tra l'altro è quello che lo ha accompagnato lungo la sua straordinaria carriera e della musica assemblata per accompagnare le gesta di questi loschi personaggi. Tratto dal libro dello stesso sceneggiatore Nicholas Pileggi, è un film molto realistico, accompagnato dal costante bombardamento di brani musicali abilmente selezionati e ci mostra il panorama dell’America criminale con un gruppo di uomini dalla personalità ripugnante e sempre più corrotta per quasi due ore e mezza senza perdere un briciolo del suo fascino.

Robert De Niro, insolitamente sminuito in un ruolo secondario, è un gelido rapinatore represso e imprevedibile, mentre il vero mostro è il Tommy di Joe Pesci, dall’istinto omicida senza ripensamenti. Per Ray Liotta è forse il ruolo più importante della sua carriera.


Indubbiamente il film, senza mai scadere nel moralismo, trasmette il senso dell’orrore di una vita al di là di ogni possibile legge.

Riconoscimenti

1991 - Premio Oscar

Miglior attore non protagonista a Joe Pesci

Candidatura miglior film

Candidatura migliore regia

Candidatura miglior attrice non protagonista a Lorraine Bracco

Candidatura migliore sceneggiatura non originale

Candidatura miglior montaggio

1991 - Golden Globe

Candidatura miglior film drammatico

Candidatura migliore regia

Candidatura miglior attore non protagonista a Joe Pesci

Candidatura miglior attrice non protagonista a Lorraine Bracco

Candidatura migliore sceneggiatura

1991 - Premio BAFTA

Miglior film

Migliore regia

Migliore sceneggiatura non originale

Migliori costumi

Miglior montaggio



 
 
 

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