Ray (2004)
- michemar

- 14 ago 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Ray
USA 2004 biografico 2h32’
Regia: Taylor Hackford
Sceneggiatura: James L. White
Fotografia: Paweł Edelman
Montaggio: Paul Hirsch
Musiche: Craig Armstrong
Scenografia: Stephen Altman
Costumi: Sharen Davis
Jamie Foxx: Ray Charles
Kerry Washington: Della Bea Robinson
Regina King: Margie Hendricks
Clifton Powell: Jeff Brown
Harry Lennix: Joe Adams
Bokeem Woodbine: Fathead Newman
Aunjanue Ellis: Mary Ann Fisher
Sharon Warren: Aretha Robinson
C.J. Sanders: Ray Robinson da giovane
Curtis Armstrong: Ahmet Ertegün
Richard Schiff: Jerry Wexler
Larenz Tate: Quincy Jones
Terrence Howard: Gossie McKee
David Krumholtz: Milt Shaw
Wendell Pierce: Wilbur Brassfield
Chris Thomas King: Lowell Fulson
Thomas Jefferson Byrd: Jimmy
Rick Gomez: Tom Dowd
Denise Dowse: Marlene
Warwick Davis: Oberon
Patrick Bauchau: dr. Hacker
Robert Wisdom: Jack Lauderdale
Kurt Fuller: Sam Clark
TRAMA: La vita e la carriera del leggendario musicista Ray Charles, dai suoi umili inizi nel Sud, dove è diventato cieco all'età di sette anni, fino alla sua rapida ascesa alla celebrità negli anni Cinquanta e Sessanta.
Voto 7

Ray Charles Robinson nasce nelle campagne della Florida in piena Depressione e poco dopo la morte del fratello, a 7 anni, diventa cieco a causa di un glaucoma. Non si lascia spaventare e segue la sua passione per la musica, affrontando le difficoltà che un giovane musicista nero e disabile può incontrare nell’America degli anni ‘50.
È facile immaginare cosa rappresenti una tale figura per la gente nera americana ed ogni giovane di colore lo avrebbe voluto rappresentare volentieri sullo schermo. Un onore, oltre che un bell’impegno. Fatto sta che il prescelto di Taylor Hackford fu un giovane attore rampante non ancora affermato, Jamie Foxx, tra lo scetticismo generale. Ed invece fu un exploit: mimesi totale, impegno spasmodico, personaggio riuscito, premio Oscar!
Anche la regia fa la sua giusta parte senza evitare l’inevitabile agiografia e di parlare apertamente anche di tutti gli enormi difetti di Ray Charles: la sua tendenza all'autodistruzione e la sua capacità di vincere i propri fantasmi, il suo gusto del vagabondaggio (anche sentimentale), i suoi crolli, ma la sua solidità di origine contadina lo tenne sempre a galla, assieme al suo impulso a superare sempre se stesso. “Una tipica storia americana”, come disse lo stesso regista.

L’eccezionale raccolta dei celebri brani del repertorio diventano ovviamente una trave portante della pellicola, un accompagnamento straordinario alle sequenze e quindi una colonna sonora che riempie totalmente la visione, esaltata dal perfetto lavoro nella tecnica del suono, anch’esso premiato con l’Oscar. Operazione di certo non facile per il bravo Jamie Foxx.

Riconoscimenti
2005 - Premio Oscar
Miglior attore protagonista a Jamie Foxx
Miglior sonoro
Candidatura miglior film
Candidatura migliore regia
Candidatura migliori costumi
Candidatura miglior montaggio
2005 - Golden Globe
Miglior attore in un film commedia o musicale a Jamie Foxx
Candidatura miglior film commedia o musicale
2005 - Premio BAFTA
Miglior attore protagonista a Jamie Foxx
Miglior sonoro














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