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Red Dust (2004)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 25 giu 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

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Red Dust

UK/Sudafrica 2004 dramma 1h50’


Regia: Tom Hooper

Soggetto: Gillian Slovo (romanzo)

Sceneggiatura: Troy Kennedy-Martin

Fotografia: Larry Smith

Montaggio: Avril Beukes

Musiche: Rob Lane

Scenografia: Mark Wilby

Costumi: Diana Cilliers


Hilary Swank: Sarah Barcant

Chiwetel Ejiofor: Alex Mpondo

Jamie Bartlett: Dirk Hendricks

Ian Roberts: Piet Muller

Marius Meyers: Ben Hoffman

Jennifer Steyn: Marie Muller


TRAMA: Sarah, procuratrice newyorkese, torna nel natio Sudafrica (dove fu arrestata a 16 anni), per rappresentare Alex e Steve, entrambi torturati nel 1986 dalla polizia, il cui ufficiale è già stato condannato per diversi reati e ora cerca il perdono di Alex. Ma nel frattempo Steve sparisce.


Voto 6,5

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Diretto dall’allora esordiente Tom Hooper (Il discorso del Re), il film, basato sul romanzo ‘Polvere rossa’ scritto da Gillian Slovo, è principalmente il racconto di come si possa continuare una guerra impari e piena di atrocità, riguardante soprattutto il processo morale del perdono, ma anche i conflitti etici e sociali che questo comporta. Gli eventi toccanti e penetranti sollevano diverse domande durante e dopo aver visto il film, facendo riflettere lo spettatore. Che, in buona sostanza, è uno degli obiettivi che l’opera vuole raggiungere.

Siamo in Sudafrica, appena dopo la fine dell'apartheid, quando l'ex-ufficiale di polizia Dirk Hendricks si rivolge alla Commissione per la Verità e la Riconciliazione per ottenere l'amnistia, ma incontra l'opposizione di Alex Mpondo, ora membro del parlamento sudafricano ma una volta appartenente alla resistenza armata e torturato nelle dure carceri della repressione proprio da Hendricks. Mpondo è assistito dall'avvocato Sarah Barcant, che vuole da Hendricks la verità sulla sparizione di un compagno d'armi di Mpondo, Steve.

A parte il buon esordio del regista, sono eccellenti le prove interpretative di Hilary Swank e Chiwetel Ejiofor.

È sempre agghiacciante scoprire, a distanza di anni, le barbarie commesse in quella terra negli anni bui della segregazione.

Buon film.


 
 
 

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