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Reign Over Me (2007)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 5 feb 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 11 mar 2024



Reign Over Me

USA 2007 dramma 2h4’

 

Regia: Mike Binder

Sceneggiatura: Mike Binder

Fotografia: Russ T. Alsobrook

Montaggio: Steve Edwards, Jeremy Roush

Musiche: Rolfe Kent

Scenografia: Christian Wintter

Costumi: Deborah L. Scott

 

Adam Sandler: Charlie Fineman

Don Cheadle: Alan Johnson

Jada Pinkett Smith: Janeane Johnson

Liv Tyler: Angela Oakhurst

Saffron Burrows: Donna Remar

Donald Sutherland: Giudice Raines

Robert Klein: Jonathan Timpleman

Melinda Dillon: Ginger Timpleman

Mike Binder: Bryan Sugarman

Jonathan Banks: Stelter

Rae Allen: Adell Modell

B. J. Novak: Mr Phollman

 

Trama: Charlie Fineman e Alan Johnson, ex compagni di stanza al college, si incontrano dopo molti anni. Charlie recentemente ha perso moglie e figli nel terribile attentato delle Twin Towers dell’11 settembre e, ora, trova in Alan un’ancora di salvezza. Ma anche Alan ha bisogno del conforto dell’amico.


Voto 7



Solo l'amore può far piovere / Nel modo in cui la spiaggia è baciata dal mare / Solo l'amore può far piovere / Come il sudore degli amanti stesi nei campi / Amore, regna su di me / Piovi su di me.



È l’incipit di Love, Reign o'er Me, una delle hit degli anni ’70, incisa dai celebri The Who nell’album Quadrophenia e suona incessantemente nelle cuffie di Charlie: capelli arruffati, sempre in giro sul suo monopattino per le strade della città, soprattutto di notte, e se non è in giro è in casa a giocare alla playstation e a curare la sua invidiabile collezione di vinili di musica rock. Vive solo in un grande appartamento che continua ossessivamente a ritinteggiare o a spostare mobili. Neanche un vecchio amico del college che ha ritrovato per caso durante le sue peregrinazioni notturne riesce a distoglierlo dalle sue manie: il dolore che sta cercando di rimuovere dalla testa, dall’anima, dal cuore è troppo forte. La sua bellissima famiglia è stata cancellata quando uno degli aerei dell’11 settembre si è schiantato sulle Torri Gemelle e il ricordo di sua moglie e delle sue bimbe lo sta consumando in una vita apatica e isolata.



Ancora un film terapeutico su quel maledetto giorno, ancora una storia dolorosa. Il merito però di Mike Binder è di aver girato una storia diversa dalle solite e di aver scelto come protagonista un comico purosangue, un guitto, un pagliaccione della risata statunitense che rivela una vena drammatica insospettabile. Non è certo la prima volta che succede, ma Adam Sandler va oltre ogni aspettativa e diventa la più perfetta rappresentazione del dolore sordo della perdita, sordo anche al mondo che lo circonda, refrattario ad ogni tentativo di amici, parenti e medici. Il senso drammatico è tutto nel fatto che Charlie ha rimosso il ricordo, ma il ricordo si è impossessato di lui e l’unico strattagemma che ha adottato la sua psiche è non parlarne: ma come si fa, se ogni oggetto, musica, stanza, colore, gli ricordano le sue tre donne?



È un bellissimo film intimista per Adam Sandler, la cui prestazione merita un unico aggettivo adatto: superlativa, guardare per credere. Acconto a lui il solito bravo Don Cheadle e una matura e dolce Liv Tyler e su tutti una colonna sonora da urlo in cui domina la versione di Love, Reign o'er Me cantata in maniera travolgente dai Pearl Jam sui titoli di coda imperdibili.




 
 
 

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