Remember (2015)
- michemar

- 1 feb 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 25 mag 2023

Remember
Canada/SudAfrica/Messico/Germania 2015 dramma/thriller 1h34'
Regia: Atom Egoyan
Sceneggiatura: Benjamin August
Fotografia: Paul Sarossy
Montaggio: Christopher Donaldson
Musiche: Mychael Danna
Scenografia: Matthew Davies, Rory Cheyne
Costumi: Debra Hanson
Christopher Plummer: Zev Gutman
Martin Landau: Max Rosenbaum
Bruno Ganz: Rudy Kurlander #1
Jürgen Prochnow: Rudy Kurlander #4
Heinz Lieven: Rudy Kurlander #2
Henry Czerny: Charlie Gutman
Dean Norris: John Kurlander
TRAMA: L'anziano Zev, che sta lentamente perdendo la memoria per via del morbo di Alzheimer, e il suo miglior amico Max fanno un patto per dedicare i loro ultimi giorni a risolvere un conto in sospeso: rintracciare il comandante nazista responsabile della morte delle loro famiglie e vendicarsi. Poiché Max è troppo fragile, Zev è costretto a intraprendere da solo il viaggio che lo porterà al cospetto del loro ex aguzzino e quando però la sua ricerca giungerà a termine, scoprirà una scioccante verità.
Voto 6,5

Mentre la sua mente scende in un mondo crepuscolare di ricordi perduti e confusi, l'80enne Zev Guttman (Christopher Plummer) è in continua sofferenza a causa dell'ondata quotidiana di dolore per la perdita di sua moglie e nel contempo è anche consapevole delle condizioni di salute in cui vive e di una morta certamente non lontana. Ha voglia ancora di fare ma la cosa che lo limita più di altre è il morbo di Alzheimer che lo affligge, cancellando implacabilmente i suoi ricordi e le tracce dell'uomo che era. Vive in una casa di cura ed è diventato amico di Max Rosenbaum (Martin Landau), un altro sopravvissuto ad Auschwitz che era – ed è ancora – emotivamente coinvolto nella caccia ai criminali di guerra nazisti, che non poche volte avevano assunto le identità dei prigionieri assassinati per fuggire dalla Polonia alla fine della guerra.

Max ha recentemente appreso anche che il comandante del campo che aveva ordinato l'omicidio delle loro famiglie ad Auschwitz ora vive in America sotto il nome di Rudy Kurlander, ma c’è un problema: il Simon Wiesenthal Center ha localizzato quattro persone con questo nome, senza però avere prove per l'arresto di nessuno di essi. Solo loro due sarebbero in gradi riconosce quello vero! Ma lui, che desidera ardentemente vendicarsi, in quello stato di salute non è in grado di farlo e Zev accetta di partire per compiere la disperata impresa e, con una lettera di istruzioni precise di Max in tasca, di viaggiare per gli Stati Uniti alla ricerca del giusto Kurlander, che potrebbe essere uno dei quattro uomini che condividono il nome.

Quello che ne seguirà è degno solo di un thriller di agghiaccianti scoperte e con un finale che fa sobbalzare. Innegabile che Atom Egoyan aveva deluso negli ultimi anni, con le premesse di un cinema diverso dal solito rutilante hollywoodiano come gli era riuscito agli inizi, poi però si era perso in gialli accettabili ma troppo prevedibili e ordinari. Ma il talento prima o poi si sarebbe rifatto vivo ed eccoci qui: il regista (egiziano di nascita da genitori armeni e ormai canadese di adozione) torna su buonissimi livelli con una storia non facile di vendetta, imbastendo la trama adatta alla sua visione: un giallo da ricomporre, un labirinto narrativo da sviluppare con intelligenza.

Il terreno su cui ha seminato è quell’anziano ebreo, ZevGuttman, affetto da demenza senile, che è ricoverato in una clinica privata con Max, con cui ha condiviso un passato tragico e l'orrore di Auschwitz. Perché non vendicare le bruttezze subite da loro e dalle loro famiglie? L’impianto narrativo si complica continuamente perché questo personaggio ha un serio problema di memoria, anche a breve, tanto da far tornare in mente il protagonista di Memento che deve appuntarsi, anche sulla pelle, ogni particolare che riesce a notare, pena dimenticare tutto e ricominciare. Proprio come succede a Zev, il quale solo al termine della cavalcata americana e in piena tragedia dirà: “Me lo ricordo!”

Questa è la premessa. L'epilogo sarà più che sorprendente, sarà come un colpo di pistola, totalmente spiazzante.
Christopher Plummer, Martin Landau, Bruno Ganz, Jürgen Prochnow non erano più giovani al tempo del film, ma sono quattro leoni di recitazione.
Film bello e sconvolgente.






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