Schegge di paura (1996)
- michemar
- 14 set 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 21 mag 2023

Schegge di paura (Primal Fear) USA 1996 thriller 2h9'
Regia: Gregory Hoblit Soggetto: William Diehl (romanzo) Sceneggiatura: Steve Shagan, Ann Biderman Fotografia: Michael Chapman Montaggio: David Rosenbloom Musiche: James Newton Howard Scenografia: Jeannine Oppewall Costumi: Betsy Cox
Richard Gere: Martin Vail
Laura Linney: Janet Venable
Edward Norton: Aaron Stampler
John Mahoney: John Shaughnessy
Frances McDormand: Dr. Molly Arrington
Alfre Woodard: giudice Miriam Shoat
Joe Spano: Cap. Abel Stenner
TRAMA: Stanley Anderson: Arcivescovo Richard Rushman
Martin Vail è un brillante penalista. È ricco, affascinante, famoso, e soprattutto è estremamente combattivo ed esibizionista. Per questo si offre di difendere un giovane sprovveduto accusato di omicidio: tutto concorre infatti a indicare Aaron, timido, spaurito e balbuziente, come l'assassino di un alto prelato.
Voto 7,5

Tesissimo legal thriller con forte colorazione psicologica che vide l'esordio di un giovanotto che poi sarebbe diventato uno dei migliori e amati attori in circolazione, Edward Norton, la cui mirabolante performance lo fece conoscere a tutti, fino ad arrivare così giovane a sfiorare l'Oscar ma non a perdere un Golden Globe meritato.

Infatti, accanto al divo Richard Gere, avvocato difensore, oltre alla bella Laura Linney nei panni dell’accusa e alla bravissima Frances McDormand, psicologa frastornata dall’imprevedibile giovane accusato, c'è questo imputato balbettante ed insicuro, probabile innocente accusato di omicidio ma verso cui tutte i riscontri provano il contrario. È proprio questo difficile ruolo che permette al giovane Norton una forte interpretazione che si apprezza soprattutto nella versione originale: tartaglia, sembra perso nei labirinti mentali, fa tenerezza, pare un cucciolo vittima delle circostanze. La trasformazione fisica e comportamentale nel momento apicale della trama sorprende tutti e dà maggior valore alla prova attoriale.

È il congegno di indagine con tutti gli ingredienti (sentimenti, sesso, perversioni) che tiene lo spettatore sulla corda dell'incertezza e se c'è un punto debole nella scrittura del film di Gregory Hoblit è forse quella del taglio economico-sociale dell'ambientazione, che viene appena sfiorato e che invece avrebbe dato maggior risalto alle cause dei fatti e agli atteggiamenti del giovanotto. Il film comunque rimane molto intrigante e interessante, anche per merito del finale molto sorprendente e ottimamente costruito.

Riconoscimenti
Premio Oscar 1997:
Candidatura miglior attore non protagonista Edward Norton
Golden Globe 1997:
Miglior attore non protagonista Edward Norton
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