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Schindler's List (1993)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 27 gen 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 27 gen 2024


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Schindler's List

USA 1993 dramma storico 3h15’


Regia: Steven Spielberg

Soggetto: Thomas Keneally (romanzo)

Sceneggiatura: Steven Zaillian

Fotografia: Janusz Kaminski

Montaggio: Michael Kahn

Musiche: John Williams

Scenografia: Allan Starski

Costumi: Anna B. Sheppard


Liam Neeson: Oskar Schindler

Ben Kingsley: Itzhak Stern

Ralph Fiennes: Amon Göth

Caroline Goodall: Emilie Schindler

Jonathan Sagall: Poldek Pfefferberg

Embeth Davidtz: Helene Hirsch

Malgorzata Gebel: Victoria Klonowska

Shmuel Levy: Wilek Chilowicz

Mark Ivanir: Marcel Goldberg

Beatrice Macola: Ingrid

Andrzej Seweryn: Julian Scherner


TRAMA: Oskar Schindler, di origine morava, arriva nel 1939 a Cracovia con l'intenzione di arricchirsi sfruttando gli ebrei in una fabbrica di vasellame. Ma, colpito dalla ferocia nazista, decide di giocare una pericolosa avventura: salvare i suoi operai dallo sterminio. Si ridurrà in miseria, ma, per merito suo, più di mille israeliti, destinati ai campi di stermino, sopravviveranno alla guerra.


Voto 8,5

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A Cracovia, nel 1939, vigeva il divieto per gli ebrei di svolgere attività commerciali. Ciò indusse l'imprenditore Oskar Schindler a impiantare un'azienda per la produzione di utensili da cucina da vendere all'esercito tedesco, impiegando gli ebrei come manodopera a basso costo. La sua abilità nelle negoziazioni lo porta a stringere legami con le autorità naziste e persino con i vertici delle SS, che amministrano il territorio occupato. Tali relazioni furono sfruttate più tardi per ottenere i permessi e corrompere i funzionari tedeschi in cambio del trasferimento di una lista di prigionieri ebrei a una destinazione diversa dai campi di sterminio e con la sua azione, rischiando personalmente la vita, egli riuscì a strappare più di mille persone dalle camere a gas. Per questo film Steven Spielberg elabora la sceneggiatura ben costruita di Steven Zaillian basata sulla vera storia di Oskar Schindler, l'industriale originario dei Sudeti che ha salvato la vita a più di 1.500 ebrei polacchi, riuscendo brillantemente nel duplice compito di tenere viva l'attenzione dello spettatore per oltre tre ore e di offrire qualcosa di più rispetto alla cronaca dell'orrore in cui consistono inevitabilmente il film sull'Olocausto.

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La capacità di Spielberg di tirare fuori l'intensità dell'angoscia esistenziale e del pathos dal libro di Thomas Keneally (i prigionieri ebrei potevano venire uccisi in qualsiasi momento per un semplice capriccio del comandante del lager, qui interpretato da un'eccellente Ralph Fiennes) viene compensata e persino contrastata dalla raffigurazione della vita agiata e del potere assoluto dei nazisti. È significativo come ogni registro emotivo sia in genere accostato a uno stile cinematografico diverso, in cui emerge la ricchissima fotografia in bianco e nero di Janusz Kaminski. L'efficace interpretazione di Liam Neeson nei panni del protagonista ci mostra il mondo nazista attraverso i suoi occhi; allo stesso modo, l'acuta performance di Ben Kingsley nella parte del contabile ebreo, suo braccio destro e coscienza silenziosa, rappresenta ai nostri occhi l'umanità cancellata dei deportati polacchi.

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Ciò che purtroppo manca sono molti degli elementi più affascinanti della storia vera che avrebbero stonato però con l'affresco patriarcale e benevolo di Steven Spielberg: ad esempio, l'importanza del ruolo avuto dalla moglie di Schindler, Emilie, nel salvataggio di molti ebrei nel periodo in cui l'industriale stava aprendo una finta fabbrica di munizioni in Moravia; oppure il fatto che lui avesse seguitato a tradirla con altre donne. Viene anche da chiedersi come il regista avrebbe reso il fatto che molti ebrei dovettero sborsare del denaro per trovare posto nella lista dell’industriale e sopravvivere. Se il regista però avesse scelto di includere anche questi elementi, il film avrebbe perso incisività morale ma avrebbe guadagnato in complessità e realismo.

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Riconoscimenti

1994 - Premio Oscar

Miglior film

Miglior regia

Migliore sceneggiatura non originale

Migliore fotografia

Migliore scenografia

Miglior colonna sonora

Miglior montaggio

Candidatura miglior attore protagonista a Liam Neeson

Candidatura miglior attore non protagonista a Ralph Fiennes

Candidatura migliori costumi

Candidatura miglior trucco

Candidatura miglior sonoro

1994 - Golden Globe

Miglior film drammatico

Migliore regia

Migliore sceneggiatura

Candidatura miglior attore in un film drammatico a Liam Neeson

Candidatura miglior attore non protagonista a Ralph Fiennes

Candidatura miglior colonna sonora

1994 - Premio BAFTA

Miglior film

Migliore regia

Miglior attore non protagonista a Ralph Fiennes

Miglior sceneggiatura non originale

Miglior fotografia

Miglior montaggio

Miglior colonna sonora

Candidatura miglior attore protagonista a Liam Neeson

Candidatura miglior attore non protagonista a Ben Kingsley

Candidatura migliore scenografia

Candidatura miglior trucco

Candidatura migliori costumi

Candidatura miglior sonoro




 
 
 

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