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Scream (Scream - Chi urla muore) (1996)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 10 giu 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

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Scream (Scream - Chi urla muore)

(Scream) USA 1996 horror 1h51'


Regia: Wes Craven

Sceneggiatura: Kevin Williamson

Fotografia: Mark Irwin

Montaggio: Patrick Lussier

Musiche: Marco Beltrami

Scenografia: Bruce Alan Miller

Costumi: Cynthia Bergstrom


Neve Campbell: Sidney Prescott

Rose McGowan: Tatum Riley

Jamie Kennedy: Randy Meeks

Courteney Cox: Gale Weathers

Skeet Ulrich: Billy Loomis

Matthew Lillard: Stu Macher

David Arquette: vicesceriffo Linus “Lenny” Riley

W. Earl Brown: Kenny Jones

Joseph Whipp: Burke

Liev Schreiber: Cotton Weary

Drew Barrymore: Casey Becker

Henry Winkler: preside Arthur Himbry


TRAMA: Un serial killer terrorizza gli abitanti di una cittadina della California. Un poliziotto e una giornalista televisiva, che non nasconde il proprio arrivismo, cercano di fermarlo. Sidney, una ragazzina la cui madre è stata uccisa dal killer, si troverà ad affrontarlo. "Non uccidermi", implora l'assassino nel finale “voglio tornare nel sequel!”.


Voto 6,5

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Era dal 1972 che Wes Craven, uno degli imperatori assoluti del genere horror/slasher di sempre, imperversava nelle sale cinematografiche con film i cui titoli non lasciavano scampo. Le prime opere (L’ultima casa a sinistra, La cugina del prete, Le colline hanno gli occhi, Benedizione mortale, Il mostro della palude) erano un chiaro messaggio su ciò che sarebbe stata la sua carriera e di cosa si sarebbe sempre occupato.

Poi, a distanza di anni, quasi per scuotere l’ambiente e il cinema di genere, il regista decide di rivoluzionare tutto e girare un film che si può definire dissacrante, destrutturando lo schema classico dell’horror, trattandolo come materiale politico e insinuando pesanti elementi di satira, così che l’orrore diventi persino divertimento. Ci si può spaventare, quindi, ma anche sorprendersi a sorridere. Fino a far attenzionare la critica più austera, tanto che persino il mitico Morando Morandini scrisse: “Craven gioca con gli stereotipi del genere, analizzandoli e smontandoli, ma anche con i nervi dello spettatore, dimostrandogli che funzionano ancora.”

Tra lo scherzo e l’esercizio della paura, abbiamo a che fare con un gioco che corre precipitosamente verso l’incubo, quando invece la satira e l’ironia evidenti diluiscono la tensione. Con un gran finale, ovviamente. Per Neve Campbell fu il lancio definitivo per una carriera certamente in seguito poliedrica ma fortemente caratterizzata dalla partecipazione all’intero filone che ebbe inizio da questo film, quasi interamente diretto da Wes Craven. Nell’ambito del cast, che tra gli altri vede anche Rose McGowan, Courteney Cox, Liev Schreiber, Drew Barrymore, Matthew Lillard, salta all’occhio la presenza del mitico Henry Winkler che fa il preside.


 
 
 

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