Speriamo che sia femmina (1986)
- michemar

- 21 giu
- Tempo di lettura: 3 min

Speriamo che sia femmina
Regia: Mario Monicelli
Sceneggiatura: Mario Monicelli, Tullio Pinelli, Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Suso Cecchi d’Amico
Fotografia: Camillo Bazzoni
Montaggio: Ruggero Mastroianni
Musiche: Nicola Piovani
Scenografia: Enrico Fiorentini
Costumi: Mario Altieri
Liv Ullmann: Elena
Catherine Deneuve: Claudia
Philippe Noiret: Leonardo
Giuliana De Sio: Franca
Stefania Sandrelli: Lori Samuelli
Bernard Blier: zio Gugo
Giuliano Gemma: Guido Nardoni
Athina Cenci: Fosca, la domestica
Paolo Hendel: Mario Giovannini
Lucrezia Lante della Rovere: Malvina
Adalberto Maria Merli: Cesare Molteni
Nuccia Fumo: Rosa Nardoni
Paul Müller: prete
Carlo Monni: autista
Nicola Di Pinto: barista
Francesca Calò: Martina
Simona Cera: Immacolata
Enio Drovandi: don Maurizio
Mario Cecchi: Mario il contadino
Riccardo Diana: Franco il bracciante
Ron: se stesso
TRAMA: Del ruolo del maschio nella società italiana moderna si può fare a meno, come dimostra questa possibilità di forma di legame femminile tra donne che vivono, per scelta, in un mondo senza uomini.
VOTO 7,5

In un casale della campagna toscana vive Elena, moglie separata del conte Leonardo. Con lei sono la figlia minore, un vecchio zio, l’amministratore e la domestica Fosca con la figlioletta. Il conte Leonardo, sempre a caccia di soldi, si presenta al casale con l’amante per chiedere l’ennesimo prestito alla ex moglie. In questo bailamme arriva anche la figlia maggiore con il fidanzato.
Si fa presto a dire “film corale” e poi, mica lo sanno fare tutti! Per un nonnulla può diventare solo confusione, voci accavallate, caos. Mario Monicelli ne ha fatto invece un piccolo capolavoro, un gioiello di alta oreficeria cinematografica, per giunta tutta e solo al femminile. E che tipo di donne!
Mogli, madri, figlie, amanti, confidenti… Insomma, uno scrigno in cui ogni femmina dà il suo contributo, in una casa con le porte aperte in cui si entra e si esce come nella migliore tradizione teatrale, un vaudeville alla toscana.
Guai personali, familiari, d’amicizia, di corna, tutto un mondo così umano che più non si può, ma con la grinta e contemporaneamente la grazia femminile, di donne di ogni età. E gli uomini? Monicelli li ridicolizza, li rende superflui in quel mondo che sa farne a meno. In sintesi, son tutti bischeri, a cominciare dall’uomo in capo (Leonardo) che muore di retromarcia, a finire con Mario che declama versi stupidi o con lo zio Gugo rincitrullito.

E la sceneggiatura? Qui c’è il meglio della vera commedia all’italiana: con lo stesso magistrale regista, Tullio Pinelli, Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Suso Cecchi D’Amico! Di meglio non esisteva.

Vogliamo parlare degli attori, o, meglio, delle interpreti? Magnifiche. A parte le due gigantesse Liv Ullmann e Catherine Deneuve, è una sfilata di gran donne del cinema e del teatro: da Stefania Sandrelli alla simpaticissima Athina Cenci. Ma va dato merito anche ai nomi francesi che scorrazzano sullo schermo: Philippe Noiret e Bernard Blier in primis. E si fa torto a non elencarli tutti.

Però, nella sostanza, lo sguardo dell’autore è impietosamente acido. Non sarebbe Monicelli, altrimenti.

Riconoscimenti
David di Donatello 1986
Miglior film
Migliore regia
Miglior produttore
Migliore sceneggiatura
Migliore attrice non protagonista a Athina Cenci
Miglior attore non protagonista a Bernard Blier
Miglior montatore
Candidatura a migliore attrice protagonista a Liv Ullmann
Candidatura a migliore attrice non protagonista a Stefania Sandrelli
Candidatura a miglior attore non protagonista a Philippe Noiret
Nastro d’argento 1986
Regista del miglior film
Migliore sceneggiatura
Migliore montaggio
Candidatura a miglior soggetto
Candidatura a migliore attore non protagonista a Giuliano Gemma
Candidatura a migliore attrice non protagonista a Athina Cenci
Ciak d’oro 1986
Miglior film
Migliore attrice protagonista a Giuliana De Sio
Migliore attrice non protagonista a Athina Cenci
Candidatura a migliore sceneggiatura
Candidatura a migliore attrice non protagonista a Lucrezia Lante della Rovere
Candidatura a migliore attore non protagonista a Paolo Hendel
Candidatura a migliore fotografia
Candidatura a miglior montaggio
Candidatura a migliore scenografia
Candidatura a migliore colonna sonora
Film completo ⬇️


















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