top of page

Titolo grande

Avenir Light una delle font preferite dai designer. Facile da leggere, viene utilizzata per titoli e paragrafi.

State of Play (2009)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 3 giu 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

ree

State of Play

USA/UK/Francia 2009 thriller 2h7’


Regia: Kevin Macdonald

Soggetto: Paul Abbott (serie TV)

Sceneggiatura: Matthew Michael Carnahan, Tony Gilroy, Billy Ray

Fotografia: Rodrigo Prieto

Montaggio: Justine Wright

Musiche: Alex Heffes

Scenografia: Mark Friedberg

Costumi: Jacqueline West


Russell Crowe: Cal McAffrey

Ben Affleck: Stephen Collins

Rachel McAdams: Della Frye

Helen Mirren: Cameron Lynne

Robin Wright: Anne Collins

Jason Bateman: Dominic Foy

Jeff Daniels: George Fergus

Michael Berresse: Robert Bingham

Harry Lennix: det. Bell

Josh Mostel: Pete

Michael Weston: Hank

Barry Shabaka Henley: Gene Stavitz

Viola Davis: dr. Judith Franklin

Maria Thayer: Sonia Baker


TRAMA: Quando l'assistente di un deputato viene uccisa, un giornalista di Washington, ex-compagno di college del politico, comincia ad indagare sul caso.


Voto 6,5

ree

Stephen Collins (Ben Affleck) è un deputato del Congresso che ha forti ambizioni di diventare il candidato alla presidenza per il suo partito. Il suo scopo viene però messo seriamente a rischio quando la sua assistente viene trovata morta in circostanze misteriose. Sul crimine indaga CalMcCaffrey (Russell Crowe), un reporter investigativo, che finisce per conoscere molto da vicino Anne (Robin Wright), la moglie di Collins.


Basato su una miniserie britannica, quindi esaustiva e complessa, il regista Kevin Macdonald deve ricavarne un film di durata sopportabile (qui di poco più di due ore) e mette sul piatto un discreto thriller che pone alcune domande molto interessanti sul complesso mondo che intreccia l’industriale militare e la politica. Argomento sempre scottante nella storia di molti stati.

ree

Il nocciolo è che il citato membro del Congresso, in forte ascesa di carriera, che sta conducendo un'inchiesta sulla PointCorp, poco trasparente società di servizi in affari col governo nel settore della sicurezza, viene coinvolto in una serie di uccisioni che paiono non collegate ma che lo riguardano anche direttamente: a Washington, una notte, un ladro in fuga viene ucciso da un uomo con una valigetta, che poi spara anche ad un passante in bicicletta testimone della vicenda, che verrà ricoverato in ospedale, in coma. La mattina seguente, anche una giovane donna, Sonia Baker, muore sotto un treno della metropolitana. Quest’ultimo caso sembra un suicidio ma è la stretta collaboratrice del politico e, come si scopre, sua amante. La situazione puzza e viene annusata da un giornalista investigativo amico fraterno del deputato, Cal McAffrey.

ree

C’è tanto materiale, a prima vista, e il regista deve mettere a fuoco troppa carne per non rendere macchinosa la narrazione dei vari intrecci, con i tanti colpi di scena importanti che si verificano. Dramma politico che diventa oro nelle mani del giornalismo d’inchiesta e quelle del protagonista McAffrey sono proprio adatte. È un segugio che non molla mai la presa e il suo intuito lo porta sulla pista giusta. Intanto, come succede sempre, i proprietari del Washington Globe sanno che devono stare attenti ed in equilibrio tra l’esigenza della verità ed il potere politico, tramite la direttrice che fa da intermediaria, Cameron Lynne (Helen Mirren).

ree

Innegabile i riferimenti al film sul giornalismo per eccellenza: Tutti gli uomini del Presidente.

Ottimo e nutrito cast e ritmo sostenuto, film avvincente sino alla fine.


 
 
 

Commenti


Il Cinema secondo me,

michemar

cinefilo da bambino

bottom of page