Sulla giostra (2021)
- michemar

- 9 ago 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Sulla giostra
Italia 2021 dramma 1h45’
Regia: Giorgia Cecere
Sceneggiatura: Giorgia Cecere, Pierpaolo Pirone
Fotografia: Luigi Martinucci
Montaggio: Annalisa Forgione
Musiche: Pasquale Catalano
Scenografia: Marianna Sciveres
Costumi: Francesca Leondeff
Claudia Gerini: Irene
Lucia Sardo: Ada
Alessio Vassallo: Gianni
Paolo Sassanelli: Filippo
Lucia Zotti: donna Carla
Alessia Chiuri: Anna
Edoardo Di Lernia: Davide
TRAMA: Due donne molto diverse fra loro, si ritrovano dopo anni in una vecchia e bellissima casa nel Salento. Sarà l'occasione per trasformare il loro incontro nell'inizio di una nuova vita.
Voto 6

Irene (Claudia Gerini) è una donna bella e di successo, che dopo gli studi ha abbandonato la campagna salentina per trasferirsi nella capitale, dove ha avviato una casa di produzione. La sua è una vita sempre di corsa, tra tanto lavoro, un figlio adolescente e un ex marito assente, Filippo (Paolo Sassanelli), finché, in un momento di difficoltà economica, non è costretta a tornare in quel paesino che le è sempre stato stretto e a confrontarsi con un passato e una dimensione arcaica che ormai non le appartiene più.
Non sarà semplice per lei tornare a prendere possesso della villa di famiglia, perché l’anziana governante senza marito e figli, Ada (Lucia Sardo), si rifiuta di lasciare quella che sente come casa sua dopo anni di cura e lavoro. Il loro rapporto è di vecchia data, basato anche su un certo legame coltivato negli anni, per cui la proprietaria non si sente in grado di sfidarla o cacciarla come una estranea.
A rivoluzionare la vita di Irene sarà anche l'incontro con Gianni (Alessio Vassallo), agente immobiliare che si occupa della vendita proprio di quella casa, uomo semplice che apprezza le piccole cose della vita e che porterà la donna a recuperare il senso delle sue radici con il tono leggero dell'ironia.
Una commedia al femminile, dai toni ironici e leggeri, sull’accettazione del proprio destino e di quella “giostra” chiamata vita. L’autrice è Giorgia Cecere – salentina come l’ambientazione -, delicata regista e sceneggiatrice che si è fatta notare per due film sempre dedicati alla figura femminile che deve barcamenarsi da sola, con indipendenza e carattere, due buoni film senz’altro migliori di questo: Il primo incarico e In un posto bellissimo. Lei spiega così la natura di questo suo lavoro: “La cosa più importante per questa storia era che realizzandola in forma di film ci entrasse la vita, o almeno se ne avesse forte l’impressione, quanta più vita possibile come la raffica di vento del temporale che a un certo punto irrompe nel salone della villa, spalanca la porta finestra, scompagina tutti i piani… È vero sempre, almeno per me, che dopo aver scritto la sceneggiatura l’unico scopo/desiderio è riuscire a dissolverla in volti, voci, corpi, luoghi, luci (a tal punto che con Pierpaolo Pirone complice nell’ideazione e scrittura cominciamo il lavoro di dissolvimento già nell’ultima stesura che mi porto sul set). Ma questa volta era proprio il senso sotterraneo della storia a renderlo necessario, l’umile semplice esistenza di Ada quella complicata e ambiziosa di Irene le circostanze del loro conflitto e i tanti personaggi loro malgrado coinvolti avrebbero dovuto dare avvio a una giostra capricciosa imprevedibile buffa e commovente, anche spaventosa a volte, come la vita. E così turbinosa da correre il rischio fino al limite estremo che sfuggisse di mano allo stesso giostraio.”
Brave le due attrici centrali, con un maggiore apprezzamento per Lucia Sardo.


















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