The Peacemaker (1997)
- michemar

- 12 lug
- Tempo di lettura: 2 min

The Peacemaker
USA 1997 thriller 2h4’
Regia: Mimi Leder
Soggetto: Leslie e Andrew Cockburn (articolo)
Sceneggiatura: Michael Schiffer
Fotografia: Dietrech Lohmann
Montaggio: David Rosenbloom
Musiche: Hans Zimmer
Scenografia: Leslie Dilley
Costumi: Shelley Komarov
George Clooney: colonnello Thomas Devoe
Nicole Kidman: Julia Kelly
Marcel Iureș: Dušan Gavrić
Aleksandr Baluyev: generale Alexander Kodoroff
Sebastian Roché: Hans
Rene Medvešek: Vlado Mirić
Randall Batinkoff: Ken
James Colby: autista della limousine
Holt McCallany: Mark Appleton
Armin Mueller-Stahl: Dimitri Vertikoff
Goran Višnjić: sergente russo
TRAMA: In una sperduta regione della Russia, due treni stanno per scontrarsi: il primo trasporta passeggeri, l’altro armi nucleari destinate ad essere disattivate. In seguito all’incidente la campagna circostante viene sconvolta da un’esplosione nucleare. La dottoressa Julia Kelly, fisico nucleare, è la prima a capire che non si è trattato di un incidente.
VOTO 6

Non è sicuramente un film memorabile, ma ha un suo ritmo incalzante e le sequenze d’azione sono spettacolari. Diretto da Mimi Leder, poi autrice di Deep Impact, The Code e il buon Una giusta causa, segue la storia di un treno carico di ordigni nucleari rubati in Russia e la successiva missione americana per recuperare le testate.
George Clooney interpreta un affascinante colonnello dell’intelligence militare Thomas Devoe, mentre Nicole Kidman è la dottoressa Julia Kelly, esperta in fisica nucleare, che lavora per l’anticontrabbando nucleare americano della Casa Bianca.
Come succede tante volte, i terroristi si camuffano per persone affidabili e a tutt’altro dedite, come quell’insegnante di pianoforte di Sarajevo che compare all’inizio. E come sempre l’ambientazione è internazionale toccando molti luoghi, tra cui Francia, Germania, Macedonia, Slovacchia e Repubblica Ceca, e culmina in una spettacolare sequenza d’azione nel centro di Manhattan.
Da tipico thriller d’azione, il film ha la capacità di mantenere alta la tensione e l’energia, finendo per essere un discreto (e nulla di più) intrattenimento avvincente, con una regia adeguata e un cast convincente.


















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