Tutti in piedi (2018)
- michemar

- 4 nov 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 11 giu 2023

Tutti in piedi
(Tout le monde debout) Francia/Belgio 2018 commedia 1h47’
Regia: Franck Dubosc
Sceneggiatura: Franck Dubosc
Fotografia: Ludovic Colbeau-Justin
Montaggio: Samuel Danési
Musiche: Sylvain Goldberg, Emilien Levistre, Xiaoxi Levistre
Scenografia: Jérémie Duchier
Costumi: Isabelle Mathieu
Franck Dubosc: Jocelyn
Alexandra Lamy: Florence Montier
Gérard Darmon: Max
Elsa Zylberstein: Marie
Caroline Anglade: Julie Montier
Laurent Bateau: Lucien
Claude Brasseur: padre di Jocelyn
Christophe Canard: Jacques
Sabina Skalická: Aneta
TRAMA: Jocelyn, un uomo d'affari misogino ed egoista all'apice del successo, si ritrova suo malgrado a dover sedurre una giovane e bella donna facendosi passare per disabile. La situazione gli sfuggirà di mano quando costei gli presenterà sua sorella, realmente disabile.
Voto 6-

Diretto, sceneggiato e interpretato da Franck Dubosc, comico di punta di tv, teatro e cinema francese, oltre che mattatore di commedie e autore di programmi TV, quindi un artista brillante a tutto tondo, il film è la storia di un uomo d'affari di successo con una straordinaria capacità di cacciarsi nei guai e di raccontare bugie. Il gaglioffo protagonista si ritrova per sbaglio, ma trovandoci anche gusto in seguito, a sedurre una giovane e bella donna facendosi passare per invalido. Per colpa di circostanze strane e fortuite.

Tutto sembra procedere per il verso giusto fino a quando lei non gli presenta sua sorella Florence, veramente su una sedia a rotelle. L’equivoco che nasce però lo mette ovviamente nei guai quando non può più uscire dal falso che si è costruito, pena la perdita della compagnia della bella paraplegica.

Politicamente scorretto, il film d’esordio alla regia dell’attore diverte solo a tratti (specialmente nella prima parte) ma svolge discretamente il suo compito di intrattenimento. E fin qui tutto normale, poi succede che in Italia, dove il film non è piaciuto molto, ma dato anche che la commedia cerca invano una via d’uscita dalla crisi creativa in cui versa, ha sollevato l’interesse per un remake nel 2022 di Riccardo Milani, che ne ha fatto una versione italica con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone (Corro da te). La differenza tra i due? La mia esperienza: il francese l’ho seguito fino in fondo, quello italiano lo ho abbandonato a metà.






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