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Una donna in carriera (1988)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 4 gen 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 29 mag 2023


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Una donna in carriera

(Working Girl) USA 1998 commedia 1h53’


Regia: Mike Nichols

Sceneggiatura: Kevin Wade

Fotografia: Michael Ballhaus

Montaggio: Sam O'Steen

Musiche: Carly Simon

Scenografia: Patrizia von Brandenstein

Costumi: Ann Roth


Melanie Griffith: Tess McGill

Harrison Ford: Jack Trainer

Sigourney Weaver: Katharine Parker

Alec Baldwin: Mick Dugan

Joan Cusack: Cyn

Philip Bosco: Oren Trask

Nora Dunn: Ginny

Oliver Platt: Lutz

Kevin Spacey: Bob Speck

James Lally: Turkel

Robert Easton: Armbrister

Olympia Dukakis: direttore personale


TRAMA: ‎Tess McGill è una segretaria frustrata, che lotta per andare avanti nel mondo delle grandi imprese a New York. Ha la sua occasione quando il suo capo, Katharine Parker, si rompe una gamba durante una vacanza sugli sc in Europa. Allora la McGill approfitta della sua assenza per portare avanti la sua carriera, collaborando con il broker di investimenti Jack Trainer per concludere un grosso affare. La situazione è complicata dopo il ritorno del suo capo, che tra l’altro è l’amante di Jack.‎


Voto 6,5

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Certamente non è stato facile essere una donna in carriera negli anni '80. Cercare di scalare una carriera era abbastanza difficile se la parità sociale non era alla portata di tutti e ti ritrovavi con un capo inquietante con cui fare i conti. Prendiamo Tess (Melanie Griffith), una donna con problemi precedenti. Ha appena compiuto 30 anni, è ancora un’anonima segretaria a New York, e si rende conto che qualcosa deve essere fatto in fretta se vuole affermarsi in questo mondo. Senza un fidanzato e con un nuovo lavoro alle dipendenze di Katharine Parker (Sigourney Weaver), sta affrontando il suo nuovo e sperato futuro migliore. Poi succede che la Parker si rompe il piede durante una settimana bianca e deve stare ferma per almeno due settimane restando lontana dalla vita lavorativa durante questo periodo: a Tess viene chiesto di subentrare e prestare molta attenzione. Allo stesso tempo, la ragazza scopre che la superiore le ha rubato una brillante idea con l'intenzione di appropriarsene e metterla in atto come sua. Con il buon aiuto della sua amica Cynthia (Joan Cusack), Tess si rende conto che non è possibile essere gentili e fiduciosi in questo business e che quindi è necessario sgomitare per non essere travolti. Collabora con il broker di investimenti JackTrainer (Harrison Ford) e finalmente riesce a cimentarsi negli affari per davvero. Ma cosa succede se si innamora del bel Jack e se Katharine scoprirà che si è impadronito della sua scrivania?

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Se capita sottomano una commedia diretta da Mike Nichols non c’è neanche bisogno di tergiversare e ci si può tuffare a capofitto con sicurezza: non ci si farà mai male, anzi. Oltretutto, una come questa che è in pieni anni ’80 con tutte le caratteristiche del periodo: donne, appunto, lanciate nelle carriere dirigenziali, vestiti alla moda e pettinature cotonate, atteggiamenti pop, fotografia delle pellicole cariche di colore.

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E poi ci si ritrova con: Melanie Griffith giovane e bella, padrona del suo corpo (attraente, che si atteggia come una nuova Marylin); Harrison Ford all’apice del suo fascino guascone; Sigourney Weaver reduce dai successi alieni passata a fare la dirigente stronzetta; Joan Cusack più cotonata che mai; Alec Baldwin che era la metà di oggi; Kevin Spacey in uno dei suoi primi ruoli e più esattamente al terzo film ma secondo con il grande regista.

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Il resto è una sceneggiatura di ferro come tutti i film di Nichols - che intanto veniva da successi teatrali strepitosi - pieni di verve e battute memorabili e brillanti, con attori diretti con grande esperienza da un regista mai elogiato a sufficienza.

Chiaro, è intrattenimento, è solo commedia vivace, ma molto piacevole.

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1989 - Premio Oscar

Miglior canzone (Let the River Run) a Carly Simon

Candidatura miglior film

Candidatura migliore regia

Candidatura miglior attrice protagonista a Melanie Griffith

Candidatura miglior attrice non protagonista a Joan Cusack

Candidatura miglior attrice non protagonista a Sigourney Weaver

1989 - Golden Globe

Miglior film commedia o musicale

Miglior attrice in un film commedia o musicale a Melanie Griffith

Miglior attrice non protagonista a Sigourney Weaver

Migliore canzone (Let the River Run) a Carly Simon

Candidatura migliore regia

Candidatura migliore sceneggiatura



 
 
 

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