Una piccola impresa meridionale (2013)
- michemar

- 28 mar 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 20 mar 2024

Una piccola impresa meridionale
Italia 2013 commedia 1h43’
Regia: Rocco Papaleo
Sceneggiatura: Rocco Papaleo, Valter Lupo
Fotografia: Fabio Zamarion
Montaggio: Christian Lombardi
Musiche: Rita Marcotulli, Pericle Odierna
Scenografia: Elio Maiello, Sonia Peng
Costumi: Claudio Cordaro
Riccardo Scamarcio: Arturo
Barbora Bobuľová: Magnolia
Rocco Papaleo: don Costantino
Sarah Felberbaum: Valbona
Claudia Potenza: Rosa Maria
Giuliana Lojodice: mamma Stella
Giovanni Esposito: Raffaele
Susy Del Giudice: Maddalena
Giorgio Colangeli: Emanuele
Giampiero Schiano: Jennifer
Mela Esposito: Mela
TRAMA: Stella non se la sente di affrontare un altro scandalo in paese dopo che la figlia Rosa Maria ha lasciato il marito Arturo andando via con un misterioso amante. Così, quando il figlio don Costantino lascia l'abito talare, decide di confinarlo in un vecchio faro dismesso, appartenente alla famiglia, per evitare che la notizia si diffonda. Nel faro, trasformatosi quasi in rifugio di peccatori, trovano accoglienza anche l'ex prostituta Magnolia e Arturo, prima che a cambiare la vita di tutti arrivi una strampalata ditta di ristrutturazioni chiamata a riparare il tetto.
Voto 6

Il Rocco Papaleo regista si sposta dall’esordio on the road della sua Basilicata da costa a costa con musica e compagnia fraterna ad un posto fisso in riva al mare (con location però in Sardegna, San Giovanni di Sinis, a Cabras, nei pressi di Oristano), facendo abitare il faro dove si svolge tutta la corale vicenda da un mondo variopinto di personaggi.

L’attore/autore è nei panni di un sacerdote che si innamora e che pertanto sente il dovere di spogliarsi dell’abito talare ma, come in ogni commedia che deve assolvere al suo compito comico, solo dopo scopre la sconcertante verità per cui la donna che ama subiva il “fascino della divisa”, ovvero della tonaca, senza la quale lei lo abbandona. Immaginiamo la sua anziana madre davanti a questi eventi: si vergogna così tanto che lo obbliga addirittura all’esilio, in un luogo isolato e lontano, sulla costa, presso un faro di proprietà della famiglia, dove succederà di tutto.


Per i personaggi che popolano questa simpatica storia, la sceneggiatura di Rocco Papaleo e Valter Lupo ha previsto ad una sorta di contrappasso: a Riccardo Scamarcio, per esempio, il ruolo del tradito e abbandonato; per Barbora Bobulova, cui in genere affidano personaggi un po’ sofferenti e intensi, la parte di una prostituta solare; per Sarah Felberbaum, che lui vede come una principessa, quella di una badante sformata e sciatta. Quanto alla grandissima Giuliana Lojodice, i due hanno dato il ruolo della madre severa e ironica. Poi c’è Giovanni Esposito con la (vera) figlia Mela ed infine non può non esserci il buon Giorgio Colangeli, uno dei migliori caratteristi del panorama italiano.

Lo sappiamo, a Papaleo autore piace la commedia divertente e malinconica dall’umorismo agrodolce e così si inventa un titolo che, come ha lui stesso affermato, pare un ossimoro, accoppiando “impresa” a “meridionale”.

Riconoscimenti
2014 - David di Donatello
Candidatura migliore canzone originale (Dove cadono i fulmini) a Erica Mou
2014 - Nastro d’argento
Candidatura migliore attrice non protagonista a Giuliana Lojodice e Claudia Potenza
2014 - Ciak d'oro
Candidatura migliore attrice non protagonista a Giuliana Lojodice






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