Waterworld (1995)
- michemar

- 7 dic
- Tempo di lettura: 2 min

Waterworld
USA 1995 fantascienza 2h15’
Regia: Kevin Reynolds
Sceneggiatura: Peter Rader, David Twohy
Fotografia: Dean Semler
Montaggio: Peter Boyle
Musiche: James Newton Howard
Scenografia: Dennis Gassner
Costumi: John Bloomfield
Kevin Costner: il mutante / Mariner
Jeanne Tripplehorn: Helen
Tina Majorino: Enola
Dennis Hopper: Diacono
Michael Jeter: Gregor
Gerard Murphy: Nord
Chaim Jeraffi: mercante
Kim Coates: mercante
John Fleck: medico
Zakes Mokae: Priam
Jack Kehler: Banker
TRAMA: In un lontano futuro, le calotte polari si sono sciolte e la terra è ricoperta dall’acqua. Gli abitanti sognano un luogo mitico chiamato Dryland, la terra asciutta. Gli uomini che sono sopravvissuti si sono costruiti strane isole, minacciate da bande di razziatori. Un eroe solitario combatte contro il capo dei feroci pirati e va alla ricerca di una nuova vita accompagnato da una donna e da una ragazzina misteriosa.
VOTO 6

Film di fantascienza diretto nel 1995 da Kevin Reynolds, interpretato e coprodotto da Kevin Costner. La storia, ambientata in un futuro postapocalittico, è basata sulle avventure di un mutante senza un nome ben definito che per tutti è Mariner, il Marinaio, in cerca degli ultimi lembi di terra in un mondo sommerso dalle acque. È un colossal girato con un budget molto più ampio di quello inizialmente preventivato, il che all’epoca lo rese il film più costoso mai prodotto: 175 milioni di dollari. Per fortuna dei produttori, gli incassi significarono un buon successo al botteghino mondiale.


Il regista si focalizza principalmente sul personaggio di, in questo eroe sconosciuto interpretato da Kevin Costner, un uomo mutante con branchie e piedi palmati, che si ritrova a proteggere una bambina, Enola (Tina Majorino, oggi nota attrice di serie TV, oltre che cantante), portatrice di un tatuaggio che rivela l’ubicazione di una terra asciutta mitica. La faccenda ovviamente si complica allorquando il capo della gang di pirati chiamati Smokers, Diacono (Dennis Hopper), rapisce la ragazzina.


Il film, solo discreto, si fa apprezzare per la notevole qualità visiva e le spettacolari scene d’azione, che rappresentano il vero punto di forza del film. Tuttavia, la trama è poco originale e le relazioni emotive, come quella tra il Marinaio ed Enola o con Helen (Jeanne Tripplehorn), mancano di intensità.


Un buon intrattenimento per gli amanti dell’azione, sebbene lontano dall’essere memorabile.
In contemporanea col film, in Giappone uscì un adattamento manga del film, disegnato e scritto da Kazumi Kakizaki.


Riconoscimenti
Oscar 1996
Candidatura miglior sonoro






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