L'amante inglese (2009)
- michemar

- 17 mar 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 12 set

L'amante inglese
(Partir) Francia 2009 dramma 1h25'
Regia: Catherine Corsini
Sceneggiatura: Catherine Corsini, Gaëlle Macé
Fotografia: Agnès Godard
Montaggio: Simon Jacquet
Scenografia: Laurent Ott
Costumi: Anne Schotte
Kristin Scott Thomas: Suzanne
Sergi López: Ivan
Yvan Attal: Samuel
Bernrd Blancan: Rémi
Aladin Reibel: Dubreuil
Alexandre Vidal: David
Daisy Broom: Marion
Berta Esquirol: Berta
Gerard Lartigau: Lagache
Genevieve Casile: madre di Samuel
Philippe Laudenbach: padre di Samuel
TRAMA: Suzanne è una madre benestante sposata, ma il suo stile di vita borghese la deprime e allora decide di tornare a lavorare come fisioterapista costruendo lo studio nel cortile della villa. Poi però si innamora dell'uomo assunto per costruirlo.
Voto 6

Lasciata l'Inghilterra fin da giovane, Suzanne vive in una bella villa nel sud della Francia, con il marito e due figli ormai adolescenti. Stanca della routine quotidiana e annoiata da un matrimonio senza entusiasmi, trova il coraggio per incontrare segretamente Ivan, un operaio spagnolo rude e silenzioso che le sta ristrutturando lo studio per l’attività che vuole riprendere, quello di fisioterapista. La donna si sente desiderata e viva come non le era mai accaduto e quella che doveva essere solo un'avventura si trasforma in una passione travolgente. Decisa a rinunciare a tutto per seguire la sua storia d'amore, inizia una lotta senza esclusione di colpi con il marito che li spingerà fino alle scelte più estreme.

Tradizionalmente, nella nostra società il tradimento di una donna nell’ambito coniugale è sempre giudicato in modo ben differente rispetto a quello perpetrato dall’uomo, che si sa, è “cacciatore”, giustificando il comportamento come una attitudine quasi perdonabile. Invece quando tocca alla moglie è additata come una peccatrice da condannare. E non dimentichiamo che esistono ancora oggi luoghi dove ciò porta a conseguenze estreme. Il film affronta l’argomento dal punto di vista femminile, ma non troppo, di Catherine Corsini e ci mostra una storia come tante ma dalle conseguenze inaspettate.

Suzanne (Kristin Scott Thomas) è una donna inglese di mezza età che ha vissuto la maggior parte della sua vita in Francia e ha messo in pausa la sua carriera di successo come fisioterapista per crescere i figli. Ora che sono quasi grandi, è ansiosa di riprendere la sua carriera e a tal fine suo marito Samuel (Yvan Attal), un medico, sta ristrutturando un capannone nel cortile per fungere da ufficio e ha assunto Ivan (Sergi López), un emigrante spagnolo, per fare il lavoro. A causa di un problema con l’auto che ferisce appena l’operaio, la moglie fa meglio conoscenza con l’uomo e, sentendosi un po’ in colpa, si sente obbligata a portarlo fino in Spagna, dove stava progettando di andare per trovare la figlia. Il viaggio è “galeotto” e scoppia l’idillio, anche molto molto carnale. Diventa, insomma, una vera e torrida relazione.

All'inizio Suzanne è felice per la prima volta dopo molto tempo e presto si rende conto che il suo matrimonio è stato una finzione senza amore. Lei vuole questo, lei vuole tutto questo. Decide di dirlo a Samuel e ciò si rivela un grosso errore. Il marito, come si può immaginare, non la prende troppo benevolmente e quando Suzanne se ne va, lui le blocca il conto (un classico). La donna rimane senza soldi e senza lavoro e mentre le sue finanze si riducono al lumicino, in piena fase di disperazione, rientra in casa per prendere alcuni effetti personali: ma quando a sua volta Ivan cerca di rivenderli, viene arrestato poiché Samuel, intanto, li aveva denunciati come oggetti rubati. Non serve a nulla che la donna implori comprensione e pietà e la richiesta del marito è secca: se lei promette di tornare a casa la denuncia verrà ritirata e Ivan sarà liberato. L’epilogo non si farà attendere e non sarà benigno. Non è uno spoiler, perché è proprio dalla scena finale che inizia il film, che si svilupperà in un racconto con un lungo flashback.

Inizia come una delle tante storie di tradimenti e amori travolgenti, poi vira con veemenza verso il mélo-noir, aderendo ciecamente al punto di vista ossessivo della protagonista, Suzanne, interpretato dalla sensuale e bravissima Kristin Scott Thomas su cui poggia tutto il film, che ha alti e bassi, ma resta sufficientemente potente, tra desiderio e morte, tra gelosia e vendetta, con una scena pietosa, quando la protagonista, rimasta senza soldi, cerca goffamente di vendere il suo orologio in una stazione di servizio. A parte il buon Sergi López che non è che abbia proprio il classico physique du rôle da far perdere la testa ad una donna bella e ben messa socialmente e con una completa famiglia sulle spalle, Yvan Attal si prende il carico di Samuel, che sembra essere un bravo ragazzo, almeno inizialmente, anche se un po' avaro ma niente insopportabile, anzi, per lunghi tratti pare anche sinceramente solidale con sua moglie. È solo dopo i fatti della relazione che si trasforma in un uomo inflessibile e irragionevole e l’attore se la cava egregiamente in entrambi i lati del suo personaggio, certamente non simpatico.

Catherine Corsini dirige Partir con diligenza potendo disporre di un buon trio di attori esperti bene in parte, soprattutto con il vantaggio di avere tra le mani un’attrice come Kristin Scott Thomas che rende ottimamente la donna al centro della storia, trasmettendo le varie sensazioni che prova a seconda delle situazioni che deve affrontare, in una bella e dolorosa storia d'amore, costruita come un thriller, con una bella fotografia, in cui lei vibra ad ogni inquadratura, essendo ormai abbandonata più ai sentimenti provati che alla ragionevolezza. Anche perché la decisione finale è ingiustificata e inaspettata. Direi sconvolgente.
Al cinema i tradimenti vengono più o meno raccontati sempre nella stessa maniera, più o meno tragicamente, sempre imputando colpe alla parte femminile. Ma se stavolta avesse tradito Samuel, sarebbe stato ancora così? Catherine Corsini ha scelto, come regista e sceneggiatrice, l’aspetto più conservatore.






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