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Anon (2018)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 30 apr
  • Tempo di lettura: 3 min
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Anon

UK/Canada/USA/Germania 2018 thriller/sci-fi 1h40’

 

Regia: Andrew Niccol

Sceneggiatura: Andrew Niccol

Fotografia: Amir Mokri

Montaggio: Alexandro Rodríguez

Musiche: Christophe Beck

Scenografia: Philip Ivey

Costumi: Christopher Hargadon

 

Clive Owen: Sal Frieland

Amanda Seyfried: Anon / la ragazza

Colm Feore: detective Charles Gattis

Mark O'Brien: Cyrus Frear

Sonya Walger: Kristen

Joe Pingue: Lester Goodman

Iddo Goldberg: Joseph Kenik

Sebastian Pigott: detective Vardy

Rachel Roberts: Alysa Egorian

 

TRAMA: In un futuro prossimo non esistono più privacy o anonimato. I ricordi di ognuno vengono registrati e la criminalità cessa quasi di esistere. Nel tentativo di risolvere una serie di omicidi senza colpevole, Sal Frieland si imbatte in una donna che sovverte ogni regola del sistema e che è scomparsa nel nulla. La sconosciuta non ha identità, è senza storia alle spalle, non ha alcun ricordo registrato e potrebbe portare a una nuova esplosione di crimini. Sal farà di tutto per rintracciarla.

 

VOTO 6,5


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Dopo 7 anni da In Time con lo stesso Niccol e 9 da Chloe - Tra seduzione e inganno di Atom Egoyan, Amanda Seyfried torna nel ruolo inquietante di un viaggio mentale fantascientifico che può benissimo ricordare Total Recall e soprattutto Minority Report, dove l’apparato distopico al governo detta le regole mediante sbalorditivi progressi tecnologici che hanno escluso i crimini. Infatti, è richiesto che tutti ricevano un impianto oculare che registri tutto ciò che vedono in modo da offrire all’utente una sorta di display in grado di mostrare i dati osservati senza che essi distolgano neanche lo sguardo da ciò che stavano vedendo, persino a realtà aumentata e con informazioni su chiunque e qualsiasi cosa possano vedere, oltre al fatto che nel frattempo il tutto viene registrato.



Siamo, come si può notare, oltre ogni immaginazione nello sviluppo della tecnologia, specialmente affinché le indagini sui crimini si possano comodamente svolgere con gli investigatori che esaminano i video e valutano se un presunto colpevole è innocente o meno.



Il detective Sal Friedland (il solito incisivo Clive Owen), un detective della polizia metropolitana, incrocia una giovane donna, Anon (la Seyfried), che sembra innescare un problema tecnico nel suo impianto oculare poiché lui non riesce a recuperare dati su di lei. Quando va a rivedere il suo registro di quel giorno, scopre che ogni singolo fotogramma di lei è stato misteriosamente cancellato. Chi è davvero questa ragazza?



Andrew Niccol, un vero specialista di questo genere (Gattaca - La porta dell’universo, In Time, S1mØne, The Host), fotografa questo mondo terrificante alternando, a seconda degli ambienti, luce e colori freddi, ingrigiti d’acciaio, mentre altre scene sono immerse in toni caldi. Contrariamente alle regolamentazioni attuali, non c’è anonimato, non c’è privacy e di conseguenza non c’è molta attività illegale perché c’è letteralmente una registrazione visiva di tutto ciò che accade ovunque. Se un crimine viene commesso in una strada cittadina, non solo la polizia ha accesso alle telecamere di sicurezza ma anche al punto di vista reale del criminale e della vittima ed è in grado di vedere persino 9l’avvenimento dalla veduta di chiunque si trovi nelle vicinanze, fosse anche un bambino in braccio alla madre.



Sarà dura tra i due protagonisti, con l’inevitabile e classica attrazione, sincera o opportunistica che sia, e tanti colpi di scena. Armi fisiche e armi tecnologiche, un mix esplosivo.



Tra la tecnica collaudata di Andrew Niccol e le ottime prove dei due attori, il film tiene in pugno il pubblico fino al termine.



 
 
 

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